Facendo violenza a me stesso mi son sorbito l' indigesto pastone di Guzzanti pubblicato ieri sul Giornale col titolo: "I nuovi ariani".
Che poi saremmo noi di sinistra. Colpevoli di nutrire sentimenti a un dipresso razzisti verso i berlusconiani.
Insomma, il vicedirettore dell' house organ di casa Arcore, nonché senatore della repubblica, nonché presidente della commissione Mitrokhin, fa largo sfoggio di quell' antichissimo, italianissimo vezzo che nel nostro Meridione vien chiamato, mi perdoneranno le signore, "chiagni e fotti" .
Degno seguace di tanto Leader, che ha elevato il vittimismo ad opera d' arte, il senatore si lamenta della pessima considerazione nutrita da noi biechi sinistri avverso alle mammolette italoforzute, che anelano, disinteressatamente si capisce, solo e soltanto al bene dei più.
Gradirebbe, il senatore, lasciassimo lavorare lui e il suo Capo, facendoci da parte in estatica ammirazione.
Ebbene, chi esige rispetto sia il primo a dimostrare di averne per gli avversari.

Qui se c' è qualcuno colpevole di demonizzare è il Presidente del consiglio che sin dai tempi della discesa in campo, campagna elettorale del 1994, disse chiaro e tondo, di competere non per dare al Paese una politica economica di stampo liberal-liberista avversa a una socialdemocratica, ma per liberare l' Italia dai comunisti. Proseguendo poi, durante gli anni dell' Ulivo, col cianciare di regime (mentre il titolo Fininvest, malgrado il regime, in borsa passava da 5 mila miliardi di capitalizzazione a 26 mila), mettendo in guardia, la vigilia delle ultime elezioni, contro i brogli ai quali saremmmo adusi noi di sinistra e terminando col sostenere, dopo la vittoria, di avere riportato la democrazia in Italia.
E vi risparmio, per carità di patria, la sua convinzione che Tangentopoli fu una guerra civile organizzata da Botteghe Oscure.
Chi parla cosi degli avversari non merita né rispetto né, tampoco, considerazione.
Mi direte che, essendo un neofita della politica, vada considerato non responsabile di quel che dice e quel che fa.
Ma è ora di finirla colla storiella del neofita. Oramai sono anni che bazzica Montecitorio.
E visto che continua a straparlare, credo che non solo egli sia un irresponsabile, ma anche un incapace di intendere e di volere.

Gianni Guelfi