Morto Giorgio Gaber

[Leonce]

Cari amici,
apprendo ora della morte, a 63 anni, dell'attore-cantante Giorgio Gaber. Non so quanti di voi lo conoscano. Per me i testi delle sue canzoni e dei suoi monologhi sono stati un importante stimolo contro ogni conformismo, compreso quello "di sinistra".

"L'America" dal disco "Libertà obbligatoria" (1976)

A noi ci hanno insegnato tutti gli Americani. Se non c’erano gli Americani a quest’ora noi eravamo Europei. Vecchi, pesanti, sempre pensierosi, con gli abiti grigi e i taxi ancora neri.
Non c’è popolo che sia pieno di spunti nuovi come gli Americani. E generosi. Gli Americano non prendono mai. Danno, danno.
Non c’è popolo più buono degli Americani. I Tedeschi sono cattivi. E’ per questo che le guerre gli vengono male. Ma non stanno mai fermi, ci riprovano, c’hanno il diavolo che li spinge: "Dai, dai!".
Intanto Dio fa il tifo per gli Americani e secondo me ci influisce, non è mica uno scalmanato qualsiasi Dio, ci influisce. E il diavolo si incazza. Stupido, prende sempre i cavalli cattivi. Già, ma non può tenere per gli Americani, per loro le guerre sono una missione. Non le fanno mica per prendere… per dare!
C’è sempre un premio per chi perde la guerra, quasi, quasi conviene: "Congratulazioni, Lei ha perso ancora!", e giù camion di caffè.
A loro gli basta regalare. Una volta gli invasori si prendevano tutto del popolo vinto: donne, religione, scienza, cultura. Loro no, non sono capaci.
Uno vince la guerra, conquista l’Europa, trova lì una lampada liberty che fa, il saccheggio è ammesso, la fa sua. Nooo! Civilizzano loro. E’ una passione. E te ne mettono lì una al quarzo, tutto bianco. E l’Europa con le sue lucine colorate, i suoi fiumi, le sue tradizioni, i violini, i walzer…

E poi luci e neon e colori e vita e poi ponti, autostrade, grattacieli, aerei… chewing-gum.
Non c’è popolo più stupido degli Americani.

La cultura non li ha mai intaccati. Volutamente! Sì, perché hanno ragione di diffidare della nostra cultura, vecchia, elaborata, contorta. Certo, più semplicità, più immediatezza, loro creano così… come cagare!

Non c’è popolo più creativo degli Americani. Ogni anno ti buttano lì un film, bello anche, bellissimo, ma guai se manca quel minimo di superficialità necessaria. Sotto, sotto c’è sempre il western… anche nei manicomi riescono a metterci gli Indiani! E questa è coerenza.
Gli Americani hanno le idee chiare sui buoni e sui cattivi. Chiarissime. Non per teoria, per esperienza… i buoni sono loro! E ti regalano una scatola di sigari, cassette di whisky, navi, sapone, libertà, computer, abiti usati, squali.
A me l’America non mi fa niente bene. Troppa libertà. Bisogna che glielo dica al dottore. A me l’America mi fa venir voglia di un dittatore. Ohhhhh!!! Sì, di un dittatore. Almeno si vede, si riconosce. Non ho mai visto qualcosa che sgretola l’individuo come quella libertà lì. Nemmeno una malattia ti mangia così bene dal di dentro.
Come sono geniali gli Americani, te la mettono lì. La libertà è alla portata di tutti come la chitarra. Ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà.

[Attenzioneimbelli]

Sono veramente addolorato. "G" e De André restano i miei cantautori preferiti.

[comunardo2002]

Originally posted by Attenzioneimbelli
Sono veramente addolorato. "G" e De André restano i miei cantautori preferiti.

E i borghesi gioiscono, un'atro suo nemico se ne andato, ora sarà ricordato da tutti, da morti siamo tutti "brava gente".

CIAO GIORGIO

"LA LIBERTA' NON E' STARE SU UN'ALBERO/NON E' NEANCHE AVERE UN'OPINIONE/LA LIBERTA' NON E' UNO SPAZIO LIBERO/LA LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"

SOVIET

[Claudio Ughetto]

Originally posted by comunardo2002


E i borghesi gioiscono, un'atro suo nemico se ne andato, ora sarà ricordato da tutti, da morti siamo tutti "brava gente".

CIAO GIORGIO

"LA LIBERTA' NON E' STARE SU UN'ALBERO/NON E' NEANCHE AVERE UN'OPINIONE/LA LIBERTA' NON E' UNO SPAZIO LIBERO/LA LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"

SOVIET

Quando sentii questo verso capii che Gaber è, con De André, uno dei pochi capaci di travalicare retorica ed astrazioni. Tra le tante variabili del concetto di "libertà" è riuscito a comunicare quello più condivisibile.
Già sindaci e politici si stanno accapigliando per parlarne bene. Propongo di mandare in tv "Io se fossi Dio", con quell'apice su Aldo Moro che disturba le "brave persone" tuttora.

Ciao Giorgio. Ci mancherai, e non è retorica, perché avevi ancora molto da dire in questo mondo sempre più freddo, qualunquista e crudele.

[Attenzioneimbelli]

Io sono settimane che dico a comunardo2002 che Io se fossi Dio è la miglior canzone che Gaber abbia mai scritto. E gli è costata la censura e l'ostruzionismo forzato da parte dei media per quasi tutti gli anni Ottanta!

Ha ragione Gaber: "Se a Dio gli fa rabbia chi spara... gli fa anche rabbia il fatto che un politicante qualunque se gli ha sparato un brigatista, diventa l'unico statista!"

Opponiamoci al patto neo-corporativo Stato-sindacati di regime-confindustria! Opponiamoci al Libro Bianco del Ministro Maroni!

[Leonce]

Anche per me "Io se fossi Dio" è la migliore canzone di Gaber (anche se amo molto alcune sferzate ad una certa mentalità presente nel "movimento" contenute in "Polli d'allevamento"). Trovo bellissima la frase "ma io non sono ancora nel regno dei cieli sono troppo invischiato nei vostri sfaceli"...il fatto di non potere chiamarsi totalmente fuori, di non poter rivendicare nessuna purezza astratta, non può pregiudicare il coraggio e la nettezza del giudizio.

"Ma io se fossi Dio,
non mi farei fregare da questo sgomento
e nei confronti dei politici
sarei severo come all'inizio,
perché a Dio i martiri
non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.

E se al mio Dio che ancora si accalora,
gli fa rabbia chi spara,
gli fa anche rabbia il fatto
che un politicante qualunque
se gli ha sparato un brigatista,
diventa l'unico statista.

Io se fossi Dio,
quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio,
c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire
che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana
è il responsabile maggiore di vent'anni di cancrena italiana.

Io se fossi Dio,
un Dio incosciente enormemente saggio,
avrei anche il coraggio di andare dritto in galera,
ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
quella faccia che era!"

[pietro]

Ciao grande Giorgio ....esempio di intelligenza critica , di grande acutezza , di sferzante carica distruttrice dei miti idioti dei politicanti , dei cervelli all'ammasso, delle canzonette commerciali ,un esempio raro di italiano non conformista nel senso piu' alto del termine.

Ciao giorgio!

[enrique lister]

non conosco il Gaber cantante perché è prima della mia generazione. Di certo questo signore che da giovane e squattrinato era di sinistra e da vecchio e con un (presumo) soddisfacente conto in banca è diventato fedele sostenitore di Forza Italia, me lo fa sembrare troppo simile ai vari Mughini, Liguori, Ferrara.....

[pietro]

No Enrique mistifichi: Gaber non è mai stato un sostenitore di Forza Italia.La moglie Ombretta Colli ha ricoperto e ricopre cariche all0interno di quel partito, ma lui è rimasto sempre coerentemente fuori da ogni partito , gli facevano orrore....gaber era un individualista nel senso buono del termine e probabilmente un deluso da tanti aspetti della storia della sinistra italiana ( come dargli torto...) ma non certamente un'opportunista e proprio per questo la sinistra non lo amava.Sentiti "quando è moda è moda" oppre "qualcuno era un comunista'" e forse capirai.Per quanto riguarda gli opportunisti in tale categoria ci puoi mettere i D'Alema, i Fassino e combriccola varia, non Gaber che è sempre stato una persona intelligente e coerente con le sue idee al di la' delle menate di destre e sinistre.

Ciao

[enrique lister]

Originally posted by pietro
No Enrique mistifichi: Gaber non è mai stato un sostenitore di Forza Italia.

io ho letto un'intervista in cui diceva di aver votato per FI. Ora, non ti so dire dove l'abbia letto ma ne sono sicuro perché conoscendo le sue posizioni, quella storia mi colpì molto

ciao e auguri