Addio signor G.: è morto Giorgio Gaber
Il cantante e attore milanese, malato da tempo, si è spento nella sua casa di Montemagno (Lucca) a 63 anni. Celebre per le sue gag, le ballate e i testi teatrali, ma anche per l'impegno negli anni della contestazione.
LUCCA - Addio signor G. Lutto per tutto il mondo della musica italiana: il cantante e attore Giorgio Gaber è morto a Montemagno, nella sua casa in provincia di Lucca dove da diversi anni trascorreva lunghi periodi con la moglie Ombretta Colli e la figlia Dalia. Il cantautore milanese, il cui vero nome era Giorgio Gaberscik, era nato il 25 gennaio del '39. Era malato da tempo.
Giorgio Gaber a quindici anni avrebbe iniziato a esercitarsi con la chitarra per curare il braccio sinistro da una malattia. Dopo essersi diplomato in ragioneria si era iscritto a Economia e Commercio alla Bocconi, pagandosi gli studi con i soldi guadagnati suonando e cantando al locale Santa Tecla, frequentato tra gli altri da Celentano.
Qui che viene contattato da Mogol che lo invita alla Ricordi per un'audizione: il provino va bene e gli viene proposto di incidere un disco che contiene quattro canzoni, tra cui "Ciao ti diro`", il suo primo successo, nel 1958. Poi i successi in serie in televisione e al festival di Sanremo. Tra le sue canzoni-ballate più famose quella del "Cerrutti Gino" o la "Torpedo Blu".
Negli anni Settanta Gaber rinuncia alla tv Nel 1970 debutta al Piccolo teatro di Milano con "Il signor G.". Seguiranno molti altri spettacoli, scritti sempre con Sandro Leporini, con la sua formula originale del teatro-canzone. Canterà, sempre con sguardo lucido e ironico, gli anni della contestazione fino al disincanto degli anni Novanta.
Con "La mia generazione ha perso" (uscito nel 2001) Gaber era tornato al mercato discografico ufficiale, dopo molti album dedicati solo alla registrazione integrale dei suoi spettacoli. Il 24 gennaio uscirà "Io non mi sento italiano", il suo ultimo lavoro.
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Non lo conoscevo più di tanto, ricordo di aver sentito spesso la canzone Torpedo Blu e anche di averla canticchiata diverse volte, alla famiglia e a tutto il mondo della musica sentite condoglianze per questa scomparsa da parte mia