in sostanza un creazionista, che cosa sostiene?
in sostanza un creazionista, che cosa sostiene?
Scusa Vahagn, ma qui ultimamente si irride un po' a tutto...Originally posted by Vahagn
Mi dispiace che tu abbia colto ironia,
evidentemente le mie capacità sintattiche hanno ancora da essere migliorate!
No, no, sono proissimo l'iniziativa.
Saluti.
vedi Ughetto, ennerre... etc.
Comunque sono contento che tu sia favorevole all'iniziativa.
ciao
B.
In effetti rileggendo il mio post poteva intendersi come ironia. Sicuramente c'è amarezza nel constatare che tutte le postazioni che contano sono in mano al nemico, ma purtroppo è la verità.Originally posted by Vahagn
Mi dispiace che tu abbia colto ironia,
evidentemente le mie capacità sintattiche hanno ancora da essere migliorate!
No, no, sono proissimo l'iniziativa.
Saluti.
Ritengo la fandonia evoluzionistica come una delle basi teoriche più importanti che sostengano la struttura della Sovversione.
Quindi, non è affatto inutile combatterla - finalmente, aggiungo. Semmai, è perfettamente inutile (a mio avviso) attardarsi sulle cazzate contingenti (banchi, cessi, aule...) che possono benissimo trattare i democratici, non avendo altro da trattare, dato che a loro il sistema/la pseudo-civiltà in cui sono inseriti va bene.
Che l'uomo non discenda per stadi evolutivi da un gorilla, bensì esso sia la creatura di un essere superiore che la teologia chiama Dio.Originally posted by Perdu
in sostanza un creazionista, che cosa sostiene?
saluti
Bellarmino
No problem, B.
Volevo aggiungere che i democratici ormai non hanno più nulla da protestare, in sostanza, dato che tutti i loro obiettivi sono ormai stati raggiunti ed applicati dalla società (rimane ancora qualche chiarimento tra il mondialismo all'americana e il mondialismo all'europea, ma basilarmente si condividono le stesse fondamenta).
Non vedermo più un movimentismo scolastico come ai tempi degli angry young men, dell'èra del sessantotto, del settantasette, etc. Perché allora c'era ancora da combattere contro i residui del "fascismo" e della Tradizione che si attardavano nell'inerzia dei padri, ma oggi tali "residui" sono stati estromessi, la Rivoluzione ha vinto. Per cui non vi è più ragione di una protesta giovanile sentita. Nelle scuole si vedono solo talora pallidi scimiottamenti dei movimenti sessantottini (vedi la "Pantera") o stanchi occupazionismi senza altro senso che il marinare la scuola. C'è sì una "protesta" No Global, ma è sostanzialmente di strada, contro la clausola liberista del Mondialismo, non si protesta più contro la cultura e nelle sedi della formazione, perché ormai i temi sono tutti mondializzati.
In questo modo però lasciano il campo libero. Possiamo re-inserirci noi (o almeno provarci). Questo credo sia il senso della mossa di Forzanuova, che segna un salto di qualità nella politica universitaria/scolastica.
E se ci viene lasciato il monopolio della protesta scolastica, ogni putiferio sollevato è pubblicità. E qualcuno in più che avrà occasione di leggere qualcosa di diverso, e che magari si staccherà dagli pseudo-dogmi di Regime.
Non voglio essere polemico... voglio solo far riflettere i camerati su come impostare una battaglia politica (in una università, in questo caso). Il mio è solo un consiglio, naturalmente. Il fatto è che per essere ascoltati, purtroppo, bisogna anche mettersi in relazione con il pubblico potenziale che ci ascolta. Non dico che il tema dell'Evoluzionismo sia poco importante. Senza dubbio, però, è poco sentito, dinnanzi a tantissimi altri problemi che attenagliano l'università. Qualcuno ha detto che i rossi pensano alla "panza", e noi invece dobbiamo pensare allo spirito. Secondo me, con questo atteggiamento andremo sempre più alla deriva... questa scusa serve ad allontarci sempre di più dai problemi di tutti i giorni. La gente, purtroppo, non è interessata a Julius Evola, o al concordato, o all'Evoluzionismo. La gente vuole sentire delle proposte e delle risposte ai problemi di tutti i giorni. Del resto, purtroppo, "non gliene pò fregà de meno" come dicono a Roma. Questo non vuol dire che non bisogna portare avanti battaglie controcorrente (lo abbiamo fatto per anni, e lo facciamo tuttora), ma solo che le battaglie bisogna portarle avanti in modo intelligente... altrimenti corriamo il rischio di essere ascoltati da ...noi stessi e di essere additati come i soliti, inguaribili, reazionari (per non usare termini peggiori).
Trovo l'idea eccellente. Far capire che le teorie evoluzioniste sono tutt'altro che scienza (nè osservabili, nè misurabili, né ripetibili) è la base per costruire dal basso una società che non sia materio-centrica come l'attuale. Del resto senza cambiamento del pensiero nessun cambiamento di politica.
"Non di solo pane vive l'uomo".
Eppoi, semmai, sarà Forza Nuova a giudicare se queste siano o meno battaglie "intelligenti", come tu hai scritto.
Cmq, tra tutte le tue parole, non ho ancora individuato un argomento alternativo a questo da proporre negli atenei.
Hai qualche tema più intelligente di questo da proporre?
Caro Vassilij, noto or ora gli aggettivi posti sotto al tuo nickOriginally posted by Vassilij
Trovo l'idea eccellente. Far capire che le teorie evoluzioniste sono tutt'altro che scienza (nè osservabili, nè misurabili, né ripetibili) è la base per costruire dal basso una società che non sia materio-centrica come l'attuale. Del resto senza cambiamento del pensiero nessun cambiamento di politica.
sono una novità del 2003?
saluti
Bellarmino
Ragazzi, concordo con netdepa. Non sono passati molti anni da quando nel Fuan c'ero anch'io, e so bene come andavano le cose. La fotografia che lui fa della situazione è sostanzialmente giusta, anche se non piace a nessuno di noi. Un movimento studentesco deve prima ed anzitutto occuparsi della realtà in cui opera, quantomeno per trovare attenzione, consensi e simpatie. Non per fare la critica al mondialismo. Quando invece c'è già un certo bacino di persone che gravitano intorno, si possono poi introdurre tematiche + alte e meno contingenti. Naturalmente in modo graduale. Ricordo ad es che quando siamo riusciti ad ottenere + appelli invernali ci si è formato il codazzo di persone intorno, mentre prima c'era il deserto.
Con ciò non voglio dire che la scelta di FN non sia coraggiosa, ma nei modi in cui viene descritto qua.
Ciao