Senza entrare in maniera più approfondita nel merito di un argomento che per essere appena accennato meriterebbe pagine e pagine di intervento (considerazioni di base sull'escatologia, sulla concezione del tempo nelle varie culture religiose etc) mi sembra di poter affermare senza smentita alcuna che il concetto di creazione giudaico non è nè particolarmente originale, nè particolarmente "evoluto". Al contrario, mi sembra una concezione decisamente rozza.Originally posted by gribisi
La Cosmogonia no, ma la creazione (dal nulla, non da materiale preesistente) se non erro fu affermata proprio sulla Bibbia per la prima volta.
Come tutti i miti di creazione nella storia delle religioni (In Purusha antico indiano, il menok mazdeo da cui deriva la realtà materiale getig, tanto per citarne qualcuno particolarmente significativo) , presuppone una realtà spirituale eterna e increata (O composta da varie entità o ipostasi in parte generatasi l'una dall'altra sul piano spirituale), da cui deriva la realtà materiale creata. L'unica differenza è che nella concezione giudaica (O più in generale abramitica) il mondo spirituale viene inteso come un blocco granitico, senza le sfaccettature, le entità, le ipostasi (Uno gnostico direbbe gli eoni), insomma tutto quel raffinato complesso spirituale che altre religioni dimostrarono. Semplicemente come YHWH.
Questa caratteristica che venne definita "monoteismo" sinceramente non mi sembra nè più "evoluta" nè tantomeno più "avanzata", se si pensa alla raffinatezza quasi (anzi, spesso è il caso di togliere il "quasi") filosofica di certe cosmogonie, come quella indiana o iranica.
Saluti