Dialogare con la maggioranza? Magari, ma troppo comoda! Questo governo, Berlusconi (chissà perché quando lo si chiama in causa i pollisti si arrabbiano tanto!!) ha fatto i propri comodi approvando una serie di leggi (l’elenco ormai è noto) che gridano vendetta al cospetto di Dio. E ora, che il vero programma è terminato (salvare Previti) vorrebbero dialogare sulle riforme. In condizioni normali lo troverei giusto e salutare ma come fidarsi di chi già una volta, raggiunto un accordo in bicamerale, si è rimangiato tutto nell’aula del parlamento? Come fidarsi di un ministro delle riforme che un tempo contrario al presidenzialismo si dice ora presidenzialista? Come fidarsi di un personaggio come Berlusconi che da quando è al potere non ha fatto che gli interessi di una ristretta cerchia? Con questi noi dovremmo andare d’accordo?
Mi si accuserà di massimalismo, io che comunista non sono mai stato e mai sarò, ma non me la sento di accordarmi con un’anomalia. Risolva prima il conflitto d’interessi, ritiri i provvedimenti in materia giudiziaria che ha fatto approvare, domandi scusa all’attuale opposizione per le troppe volte in cui ha accusato l’Ulivo di avere prodotto un regime. Allora, solo allora si potrà dialogare. Altrimenti al massimo si dovrà andare a vedere l’ennesimo bluff del miliardario di Arcore. Con buona pace di D'Alema e di un gruppo dirigente pieno di arroganza e povero di uomini.