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Discussione: "Il Clan Berlusconi"

  1. #1
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    Predefinito "Il Clan Berlusconi"

    1) DA DOVE VIENE SILVIO BERLUSCONI.



    Nel 1968 viene costituita la società Edilnord Centri Residenziali sas di Lidia Borsani & C., cugina del trentaduenne Silvio Berlusconi, e sua prestanome. Chi conferisce alla società i capitali, è la finanziaria Aktiengesellschaft fúr Immobilienlagen Ag con sede a Lugano; gli anonimi capitali della finanziaria svizzera pervengono alla Edilnord Centri Residenziali attraverso la Banca Rasini, un piccolo istituto di credito che nel 1981 verrà indicato dalla Criminalpol come uno dei crocevia della “mafia dei colletti bianchi” radicata a Milano, e dove risultano correntisti pericolosi boss mafiosi dediti allo spaccio, all’usura, e al riciclaggio di denaro sporco. Nel 1968 la Edilnord acquista (dopo che i proprietari ricevono minacce anonime mentre valutano altre trattative) l’area di 712.000 metri quadrati dove nascerà Milano2. L’area è sorvolata dalle fragorose rotte degli aerei che decollano dal vicino aeroporto di Linate.

    La Edilnord comunica al Comune di Segrate di avere acquisito la proprietà dell’area, e inoltra subito la proposta di una nuova soluzione planivolumetrica dell’area. Secondo Umberto Dragone (all’epoca capogruppo del Psi nel Consiglio comunale di Milano), la Edilnord paga alla Dc e al Psi milanesi tangenti tra il 5 e il 10 per cento sull’ammontare dell’operazione Milano 2.

    Il 29 marzo 1972 la Edilnord sottoscrive con il comune di Segrate una vantaggiosissima Convenzione che legittima ogni sua mira speculativa. (Nel 1974 la giunta comunale di Segrate verrà commissariata).

    Forte dei capitali che affluiscono dalla Svizzera, protetto dal potere politico milanese (DC e PSI) Silvio Berlusconi appalta la costruzione materiale della “cittadella satellite” ad alcune note imprese edili (le quali spesso subappaltano a loro volta i lavori a piccole imprese e a cottimisti, ricorrendo anche al “lavoro nero”). Con la complicità di un discusso ex.prete-manager, don Luigi Verzé, che aveva come appoggi i democristiani Emilio Colombo e Oscar Luigi Scalfaro, e che aveva costruito una fantomatica clinica (con code di scandali vari) nelle vicinanze di Milano2, Silvio Berlusconi riesce a far spostare la traiettoria delle linee aeree che partono da Linate, valorizzando così la speculazione immobiliare. Questa operazione, sostenuta anche dal deputato Egidio Carenini, amico di Licio Gelli, comprende una serie di successive modifiche (più di quattro) dei piani di volo, ognuna con il seguito di scandali e polemiche (tra cui una protesta dei piloti per la pericolosità delle manovre necessarie ad “evitare” Milano2). Alla fine (nonostante diverse condanne in tribunale, tra cui quella del Direttore generale dell’aviazione civile, e quella dello stesso don Verzé) si riesce a spostare rumore e inquinamento da aree poco abitate (Milano2) e originariamente non edificabili su aree ad alta intensità abitativa.

    Nessuno degli strascichi giudiziari scaturiti dallo scandalo approderà a sentenze di condanna definitive. Tra archiviazioni, stralci, rinvii a giudizio, ricorsi, assoluzioni, prescrizione di reati, perfino lo spretato don Verzé si vedrà risparmiata (per intervenuta prescrizione) la condanna subita in primo grado per “tentata corruzione.





    2) COME SI E’ FINANZIATO SILVIO BERLUSCONI.

    Primo canale finanziario:

    La DISCOUNT BANK OVERSEAS LIMITED
    (banca con sede a Tel Aviv e filiali in Svizzera, che farà poi nascere la Teleciniton che dopo vari passaggi confluisce negli anni nella Fininvest)

    controllava la

    AKTIENGESELLSCHAFT

    (società svizzera, nata nel 1968 dieci giorni prima della Edilnord)

    che tramite la

    BANCA RASINI

    (dove il padre di Silvio Berlusconi è funzionario; la Banca è coinvolta nel riciclaggio di denaro sporco: tra i suoi correntisti ci sono noti boss della mafia)

    finanziava la

    EDILNORD

    (società italo-svizzera intestata a prestanome di Silvio Berlusconi, che si occupa della speculazione edilizia di Milano2; messa in liquidazione nel 1978) I capitali passeranno nel 1978 alle due società SERVIZIO ITALIA e SAF (controllate dalla P2 di Licio Gelli. Sulla Servizio Italia si appoggiano il mafioso e piduista Michele Sindona e il bancarottiere Roberto Calvi.)

    Le due società daranno vita al gruppo

    FININVEST

    Secondo canale finanziario:

    La BANCA SVIZZERA ITALIANA
    (controllata da Tito Tettamanti, in rapporti con Licio Gelli e socio in affari con diversi faccendieri coinvolti in scandali e processi. La BSI sarà coinvolta nell’operazione della Criminalpol del 1981 contro la “mafia dai colletti bianchi”).

    controllava la

    COFIGEN SA di Lugano

    che controllava la

    ITALCANTIERI SRL

    (nata nel 1973 e intestata a prestanomi di Silvio Berlusconi)



    Terzo canale finanziario:

    La FIMO
    (finanziaria svizzera controllata da Ercole Doninelli,

    coinvolta nel riciclaggio dei soldi della mafia colombiana,

    sotto inchiesta in Francia per riciclaggio di denaro sporco,

    in Belgio per bancarotta fraudolenta, in Friuli e nel Veneto

    per il crac di alcune società, e la lista non finisce qui… )

    controllava tramite una serie di società collegate,

    la ETI HOLDING

    (di cui Doninelli è socio)

    che finanziava la

    ITALCANTIERI SRL

    (nata nel 1973 e intestata a prestanomi di Silvio Berlusconi)





    3) UN AMBIENTINO PER BENE…

    Questa è una lista (largamente incompleta) di persone che hanno avuto direttamente o indirettamente a che fare con gli affari di Silvio Berlusconi. Giudicate voi:

    AMANDINI Michele: boss mafioso legato tramite diverse società al riciclaggio del denaro sporco in Svizzera, personalmente coinvolto nel traffico d’eroina e in sequestri di persona. In stretti rapporti d’affare con Florio Fiorini, il faccendiere amico di Silvio Berlusconi.

    BERLUSCONI Paolo: fratello di Silvio, reo confesso di diversi reati (versamenti illeciti, false fatturazioni…)

    BERRUTI Massimo Maria: ex ufficiale della Guardia di Finanza, arrestato per tangenti, apre uno studio a Milano come avvocato; socio di esponenti di Cosa Nostra legati al clan di Totò Riina in alcune società nel mirino dell’antimafia; entra nello staff dei legali della Fininvest nel 1993; arrestato nel 1994 per favoreggiamento e concorso in concussione.

    CALVI Roberto: iscritto alla loggia P2, bancarottiere, grande finanziatore di Silvio Berlusconi, misteriosamente “suicidato”.

    CARBONI Flavio: faccendiere sardo, ricicla i soldi del boss mafioso Pippo Calò e della banda della Magliana insieme al prestanome di Silvio Berlusconi Romano Comincioli(Fininvest).

    CARENINI Egidio: nel 1973 deputato della DC, iscritto alla Loggia P2 e amico di Licio Gelli, aiuta Silvio Berlusconi a far spostare le traiettorie delle linee aeree di Linate per valorizzare la speculazione edilizia di Milano2.

    COMINCIOLI Romano: prestanome della Fininvest; combina col faccendiere Flavio Carboni affari con boss della mafia tipo Pippo Calò; con Flavio Carboni ricicla anche il denaro della Banda della Magliana.

    D’ADAMO Antonio: dipendente e prestanome nella Edilnord di Silvio Berlusconi, arrestato per corruzione.

    DELL’UTRI Alberto: fratello del braccio destro di Silvio Berlusconi; arrestato per concorso in bancarotta fraudolenta.

    DELL’UTRI Marcello: il braccio destro di Silvio Berlusconi; a partire dal 1974 assume cariche di responsabilità in società strategiche per la nascita dell’impero di Silvio Berlusconi. In stretti contatti documentati dalla Criminalpol con noti boss mafiosi dediti al traffico di eroina e al riciclaggio di denaro sporco.

    DONINELLI Ettore: Manager di diverse società finanziatrici di Silvio Berlusconi, tra cui la FIMO, coinvolta nel riciclaggio accertato di denaro sporco di provenienza mafiosa.

    FIORINI Florio: faccendiere arrestato in Svizzera per bancarotta, amico di Silvio Berlusconi, legato al boss mafioso Michele Amandini.

    GELLI Licio: uno dei capi della Loggia P2 alla quale era affiliato Silvio Berlusconi, latitante dal 1981, in contatto con noti boss mafiosi, arrestato in Svizzera nel 1982, evaso dal carcere di Ginevra nel 1983. Nel 1987 si riconsegna alle autorità svizzere che lo estradano in Italia. Condannato nel 1992 a 19 anni di carcere per concorso in bancarotta, condannato nel 1994 a 10 anni nel processo per la strage di Bologna del 1980 e a 17 anni per reati relativi alla Loggia P2.

    LETTA Gianni: già vicepresidente della Fininvest, sotto inchiesta per concussione e corruzione.

    LARINI Silvano: amico di Silvio Berlusconi e tramite nei primissimi anni Ottanta delle tangenti versate a Craxi dal piduista Roberto Calvi.

    LOTTUSI Giuseppe: arrestato in flagrante mentre riciclava per conto della FIMO i soldi della mafia colombiana. La FIMO era una società svizzera controllata da Ettore Doninelli e segreta finanziatrice di Silvio Berlusconi. Condannato a 20 anni di carcere.

    LUZI Romano: pornoregista romano, ex maestro di tennis di Silvio Berlusconi, venditore di pubblicità per la Fininvest, coinvolto in inchieste della Guardia di Finanza sui fondi neri della Fininvest.

    MANGANO Vittorio: noto mafioso pluripregiudicato, descritto dalla Criminalpol come pericolosissimo boss coinvolto in imprese finanziarie di riciclaggio, in stretti rapporti con tutta una rete di boss del riciclaggio di denaro sporco e trafficante di eroina; assunto come stalliere nella villa di Silvio Berlusconi. Dei cavalli di cui si sarebbe dovuto occupare, interrogato dalla polizia, non sapeva niente. Continua fino al 1980 ad avere stretti rapporti con il braccio destro di Silvio Berlusconi, Marcello dell’Utri, e a frequentare Arcore.

    MAZZOCCHI Giuseppe: funzionario del ministero delle Poste, ispettore dell’etere in Piemonte, arrestato per aver avvertito i tecnici della Fininvest di un controllo sul rispetto della legge Mammì. partecipa dopo la soffiata a un gioco a premi di Canale 5 e “vince” 30 milioni. MOCI Paolo: ex direttore dell’Aviazione civile, imputato e condannato per la modifica arbitraria delle rotte aeree di Linate a favore della speculazione edilizia di Silvio Berlusconi a Milano2.

    RAPISARDA Filippo Alberto: finanziere pluripregiudicato, in affari con i fratelli Dell’Utri, coinvolto con loro in vari processi, offre la sede ad uno dei Club più importanti di Forza Italia a Milano.

    RASINI Carlo: titolare dell’omonima banca, finanziatrice delle prime speculazioni edilizie di Silvio Berlusconi. Rinviato a giudizio per violazione dei doveri inerenti al pubblico esercizio del credito. Nella Banca Rasini riciclavano il denaro sporco noti boss mafiosi.

    RONCUCCI Sergio: ex dirigente della Fininvest, arrestato per corruzione, reo confesso.

    ROSA Gianfranco: Sindaco di Segrate nel 1971, fa approvare tutto l’approvabile per favorire la costruzione di Milano 2. Denunciato per occultamento di atti pubblici e concessione arbitraria di licenze edilizie.

    ROSSETTI Michele: ex sindaco di Pioltello, incarcerato per una tangente di 800 milioni pagata dalla Edilnord di Silvio Berlusconi.

    ROSSI Giancarlo: faccendiere romano in contatto con il gruppo Fininvest di Silvio Berlusconi; arrestato nel 1994 per corruzione, ricettazione e tangenti; la magistratura di Ginevra ha aperto un’inchiesta su di lui per riciclaggio di denaro sporco.

    SCIASCIA Salvatore: responsabile dei servizi tributari della Fininvest e amministratore di diverse società legate alla Fininvest, arrestato dopo qualche giorno di latitanza, reo confesso di corruzione per mazzette a graduati della Guardia di Finanza.

    TURRI Renato: Ex sindaco di Segrate, nel 1969 approva arbitrariamente il nuovo piano regolatore per l’area dove crescerà Milano2 e firma licenze edilizie alla Edilnord di Silvio Berlusconi. Denunciato per occultamento di atti pubblici e concessione arbitraria di licenze edilizie. Finirà in carcere anni dopo sulla scia di una decina di ordini di cattura.

    VACCA AGUSTA Francesca: contessa, amica di Silvio Berlusconi, coinvolta nella vicenda di due conti svizzeri dove Craxi ritirava tangenti per 30 miliardi; misteriosamente morta nel 2001.

    VERZE’ Luigi Maria: prete-manager più volte nelle aule dei tribunali per diverse accuse, condannato per tentata corruzione; condannato per abusi edilizi; interdetto dalla Curia Milanese nel 1964; è socio di Silvio Berlusconi nell’operazione di speculazione su Milano 2, condotta tra scandali e tangenti.

    La polizia svizzera, anche sulla base del lavoro di un funzionario infiltrato nel giro del narcotraffico internazionale, stila nel 1991 un rapporto (firmato dal comandante della sezione “Informazioni droga” del Canton Ticino Daniele Corazzini e dal comandante della polizia di Bellinzona Silvano Sulmeni) che indica nel “clan di Berlusconi” il capolinea dei soldi riciclati dalla mafia turca e siciliana (nel citato rapporto si afferma testualmente che “…Il nome di Berlusconi non deve impressionare più di quel tanto poiché anni fa, segnatamente ai tempi della Pizza Connection, lo stesso era fortemente indiziato di essere il capolinea dei soldi riciclati”).

  2. #2
    SENATORE di POL
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    Bravo ....se vuoi altra spazzatura da postare ti posso suggerire qualche centinaio di fogne in cui reperirla.

    Shalom!

  3. #3
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    ho capito , mi vuol indicare il Giornale di Arcore e affini..ma non si disturbi perche' io di spazzatura non ne posto, infatti attingo a fonti attendibili nei confronti delle quali non una smentita e' mai uscita dalla Casa/Cosa. per me sono piu' attendibili la polizia elvetica,e la criminalpol e altri documenti ufficiali...e, a complemento di questo, il silenzio di un silvio berlusconi che si avvale della facolta' di non rispondere pur di non difendere un amico innocente.
    capisco che il vostro Micciche' ebbe a definire l'Arma dei CArabinieri "un corpo deviato dello stato", ma voglio sperare che qualcuno nella casa, che non si e' bevuto il cervello, trovi il coraggio per bollare questa definizione qualcosa di piu' che una "battuta di cattivo gusto"...

  4. #4
    SENATORE di POL
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    Io non le indico niente. Mi metto solo a sua disposizione per farle trovare altre fognature tipo quelle in cui reperisce la spazzatura che sta pubblicando. Ma vedo che se la cava già bene da solo.


    Saluti liberali


    P.S = neppure Cofferati ha mai smentito di aver preso per i fondelli l'Italia, come sta tutt'ora facendo da "semplice impiegato" Pirelli. Ma gli pagano lo stipendio?

  5. #5
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    Che cazzata dire non ha mai smentito, Berlusconi deve passare il suo tempo a querelare i sui innumerevoli denigratori? Fa bene così, li si ignora e basta, il consenso non gli manca anzi si rafforza quando vengono diffuse menzogne sul suo conto.

  6. #6
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    Predefinito Re: "Il Clan Berlusconi"

    Originally posted by jeremy
    1) DA DOVE VIENE SILVIO BERLUSCONI. ....
    Caro Jeremy, i tuoi sforzi, anche se notevoli ed onerosi, sono del tutto inutili con questi bravi ragazzi che hanno portato il loro cervello all'ammasso di Arcore. Ti risponderanno sempre, come indicato dal loro signore e padrone, in una o più delle seguenti maniere:

    - E' spazzatura
    - Sono state le toghe rosse
    - Sono bugie
    - La sinistra è alla frutta
    - Tutta colpa dei Komunisti
    - Tutta colpa del buco del centro sinistra
    - Cofferati fa politica
    - Moretti è un buffone
    - .... altre cazzate del genere

    Ma abbi fede: appena Berlusconi cadrà, così come è successo con Mussolini, saranno tutti antiforzisti, così come i loro padri e i loro nonni divennero dalla mattina alla sera antifascisti.

    Certi italiani non si smentiscono mai....
    Cum Feris Ferus

  7. #7
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    Allocchi sono i creduloni che danno credito al club di Micromega/Espresso/Unità/Magistratura Democratica e fans.

    Saluti liberali

  8. #8
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    Un buon giornalista non scrive cose che sa false.

    Saluti liberali

  9. #9
    SENATORE di POL
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    Faccio prima ad elencare le cose vere di Travaglio: nessuna.

    Shalom!

  10. #10
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    Predefinito Re: Re: "Il Clan Berlusconi"

    Originally posted by Dario
    Caro Jeremy, i tuoi sforzi, anche se notevoli ed onerosi, sono del tutto inutili con questi bravi ragazzi che hanno portato il loro cervello all'ammasso di Arcore. Ti risponderanno sempre, come indicato dal loro signore e padrone, in una o più delle seguenti maniere:

    - E' spazzatura
    - Sono state le toghe rosse
    - Sono bugie
    - La sinistra è alla frutta
    - Tutta colpa dei Komunisti
    - Tutta colpa del buco del centro sinistra
    - Cofferati fa politica
    - Moretti è un buffone
    - .... altre cazzate del genere

    Ma abbi fede: appena Berlusconi cadrà, così come è successo con Mussolini, saranno tutti antiforzisti, così come i loro padri e i loro nonni divennero dalla mattina alla sera antifascisti.

    Certi italiani non si smentiscono mai....
    L'elenco è perfetto. Tutto vero anche se lo fai credendo con l'ironia di smentire verità sacrosante. Eccoti un altro elenco altrettanto ironico:
    Cofferati è un lavoratore della Pirelli.
    Cofferati fa solo l'interesse dei lavoratori.
    Rutelli è un grande statista.
    Il centrosinistra è compatto.
    Moretti non teme che un governo di destra faccia mancare la grana per i suoi film.
    RAI 3, Santoro e Kompagni sono un esempio di grande pluralismo.
    Ecc. ecc.
    In questo modo si può confutare qualunque verità anche la più evidente! Ed è tipico degli intelligentoni di sinistra. Non c'è obblico di dimostrazione.
    Un'ultima cosa: alla caduta di Mussolini grandi personaggi (per voi) come Scalfari, Bobbio, Dario Fo ecc che avevano collaborato col regime fascista sono diventati convinti comunisti. Questi sono fatti non affermazioni ironiche.

 

 
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