Sapete come arrivavano in Italia i soldi al PCI. Ve lo spiego subito. Come tutti ben sapete il PCI italiano era il partito occidentale più vicino alla Russia e al PCUS. Ora, però, i soldi non potevano arrivare direttamente, c'era bisogno di trovare il modo di farli giungere in Italia " Regolarmente" e poi di imboscarli.
Il sistema era molto semplice, si sceglievano degli imprenditori fedeli al partito, si facevano commerciare con la madre Russia la quale vendeva le merci a prezzi molto inferiori ai prezzi di mercato. La differenza tra il prezzo di mercato ed il prezzo pagato dall'imprenditore andava versata nelle casse del PCI .
Questo meccanismo è andato avanti fino al crollo del muro di Berlino, ma nessun giudice ha MAI indagato si questo meccanismo noto a tutti.
Nel 1993, sollecitata da una Rogatoria internazionale ( certo, certo, avete letto bene ) sono arrivati in Italia migliaia di documenti che dimostrano il convolgimento di imprenditori e del PCI nelle vicende di Tangentopoli, ma i giudici, stranamente, hanno chiesto l'archiviazione. Si legge, per esempio, di 20.000 tonnelate di agrumi comprate da Stalin per finanziare L'Unità o di 2,5 tonnellate di pelli pregiate arrivate all'ambasciata russa e destinate a divenire contante per il PCI. Si legge che la carta per stampare i giornali arrivava dalla Jugoslavia, e di carichi di carbone da vendere sul mercato.
Per 40 anni imprenditori hanno versato denaro al PCI in cambio di lucrosi affari con l'Unione Sovietica ma nessuno è mai stato nemmeno sfiorato da un qualche processo.
Sapete dirmi perchè?
P.S. Questo è solamente il primo di molti episodi che documenterò nei prossimi giorni che dimostreranno la volontaria esclusione del PCI dalle inchieste di Tangentopoli