Aggressione ad Adel Smith, domiciliari ai militanti di Fn
I sei neo-fascisti arrestati per il pestaggio del presidente dell'Unione Musulmani d'Italia hanno lasciato il carcere.
VERONA - Arresti domiciliari. Hanno lasciato il carcere i sei militanti dell’organizzazione neofascista Forza Nuova protagonisti del pestaggio del capo dell’Unione Musulmani d’Italia Adel Smith e del suo segretario Michele Zucchi.
L’aggressione, compiuta in totale da una ventina di persone, avvenne nello studio dell’emittente televisiva Telnuovo durante la registrazione di un programma.
A termine di un lungo interrogatorio nel carcere veronese di Montorio, il gip Sandro Sperandio ha revocato la custodia cautelare in carcere e disposto gli arresti domiciliari. E’ stata quindi bocciata la richiesta di confermare gli arresti in carcere del procuratore di Verona Guido Papalia, secondo il quale c’era il fondato rischio che i protagonisti ripetessero gli stessi reati per i quali si sta procedendo.
Il legale dei militanti neo-fascisti, Roberto Bussinello, ha riferito che “gli interrogatori sono stati lunghi ma non particolarmente serrati. I ragazzi hanno rivendicato il loro diritto alla protesta, ovviamente escludendo di aver partecipato a quello che costituisce l'unico aspetto negativo della vicenda, cioè l'aggressione e i pugni inferti ai due musulmani”.
I pochi giorni trascorsi in carcere dai sei attivisti di Forza Nuova non sono stati facili. L’ora d’aria gli è stata ridotta da due a un’ora. Alcuni detenuti extracomunitari li avrebbero infatti minacciati, anche con un tentativo di aggressione.
(da IL NUOVO 14 GENNAIO 2003)