non voglio essere polemico a tutti i costi, ma una cosa che maggiormente mi manda in bestia e' l involgarimento della SANTA MESSA. una delle componenti della partecipazione al RITO EUCARISTICO, sarebbero i canti, che sottolinerebbero i punti della MESSA. una volta, i canti erano in LATINO,la lingua ufficiale della chiesa, ed il tutto assumeva un significato profondo. ora, il concilio che tanti danni ha prodotto, ha stravolto anche i canti. tralasciamo le messe beat, con chitarre da concerto rock, ma, alla DOMENICA, anche le messe non frequentate dai giovani, che pena!! . nel paese dove abito adesso, cerco, detestando le messe beat, di partecipare alla funzione domenicale delle8, ma mi cascano le braccia! oltre a proporre sempre gli stessi canti, sento il coro che assomiglia piu' ad un pietoso belar di pecore, gente visibilmente stonata, che da' all insieme un che di penoso, anche con la partecipazione dei fedeli. preciso che io sono stonato, ma almeno ho il buon gusto di cantare al SIGNORE nel profondo del mio cuore. che nostalgia per i solenni riti della BASILICA DI MARIA AUSILATRICE, DEL MONTE DEI CAPPUCCINI, dove andavo da piccolo con i miei!! allora si sentivano inni sacri che elevavano lo spirito, ti avvicinavano a DIO.(D ' ALTRONDE, una sera a RADIO MARIA, IL responsabile dell ufficio liturgica della santa sede, appena nominato, critico' aspramente gli inni della cei, definendoli canzonette penose), che nostalgia per i VESPRI in LATINO, perche' questi stravolgimenti??