Nazionalitarismo contro la globalizzazione

[pietro]

"Chi oggi crede di slatare il momento nazionalitario , cosniderato irrilevante, per avere subito una comunita' mondiale di moltitudini disobbedienti sradicate e snazionalizzate , vuole in realta' un mondo di indipendenze personali e NON di libere individualita'...

La libera individualita' è comunitaria mentre l'indipendenza personale è individualistica"


" Chi consoce bene la storia dell'Occidente sa a bene che a fare schifo non sono state la nazione o la partia, ma il nazionalismo imperialistico edl'espansionismo colonialista .Chi conosce bene la storia del Novecento sa bene che il patriottismo nazionale , per i 4/5 del mondo oppresso dal colonialismo è stato il motore dell'indipendenza e della dignita'".

"Il vero problema e' il "senso del politicamente corretto" che sta dietro a Toni Negri e che è condiviso dalla stragrnade maggioranza della cultura di opposizione oggi, che in questo modo ( ma non lo capisce) diventa di pseudo-opposizione , di opposizione illusoria e fasulla , di ALLEANZA OGGETTIVA e SOGGETTIVA con l'americanismo distruttore delle identita' nazionali e sociali".
Illuminanti estratti dell'articolo a firma di Costanzo Preve apparso sul n.di nov-dic 2002 della Rivista "Indipendenza "

Buona meditazione a tutti!

[pietro]

Scusate ma nel digitare ho sbagliato : leggasi "saltare il momento nazionalitario".

In una parola il pensiero di Preve invita a recuperare la materialita' di un percorso per riappropriarci del carattere di classe dell'interesse nazionale.Carattere di classe che deve coincidere con quello della nazione per resistere e controattaccare il pensiero e la cultura imperiale.

E' la classelavoratrice la detentrice della nazione. Nessuno spazio a reazionari , xenofobi e razzisti.Mai.