Caro Bellarmino,Originally posted by Bellarmino
riporto la recensione di un libro riguardante gli aspetti poco conosciuti della vita di Giovanni XXIII:
Gli aspetti non conosciuti di mons. Angelo Roncalli, il prelato che diventerà il "Papa Buono"
Passioni da esoterico
Nel Dossier realizzato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero degli Interni, nel gruppo dei "nuovi movimenti magici" sono inseriti anche i gruppi iniziatici, le fraternità universali, gli ordini pitagorici e gli ordini Rosicruciani. Partiamo da qui, con questa premessa, per parlare di un libro, "Le profezie di Papa Giovanni" delle Edizioni Mediterranee. L'autore, Pier Carpi, giornalista, è un esperto in discipline esoteriche e in teologia e collabora con i periodici del Corriere della Sera e della Mondadori. Come dire: difficile che si sia inventato tutto.
Questo volumetto agile, in formato tascabile, di neanche 200 pagine (il prezzo di copertina è di 20 mila lire), parla delle profezie enunciate nel 1935 da Angelo Roncalli, in quel periodo delegato apostolico in Turchia. Aldilà della questione "profezie", si racconta delle esperienze "supernormali" che ebbe un monsignore che sarebbe diventato il futuro papa Giovanni XXIII, il suo percorso iniziatico all'interno di una realtà - quella rosicruciana - che oggi verrebbe definita come "setta", la sua iniziazione (avvenne nel tempio "Il cavaliere e la rosa"); e sono illustrati anche alcuni particolari del rito e delle simbologie, che si ispirano alla tradizione Rosa+Croce.
Chi ha orecchie e cuore per intendere... ha uno strumento in più per farlo.
mi fa piacere che tu m'abbia risposto direttamente.... almeno, il forum, seppur fatto di nick, è un punto di ritrovo e, perché no?, di formazione culturale e (ci auguriamo) spirituale.
Non posso che notare una certa indisposizione nei mei confronti, che perderebbe la propria genuinità, se venissae celata.
Del resto, preferisco il confronto chiaro, schietto (anche se a volte manca quella carità, che sempre auspico), magari duro, ma sempre a viso scoperto. Meglio così, che non i paladini dell'ortodossia nascosti dietro il proprio orgoglio.
Non è che sia cosa poi così nuova: ho conosciuto giorni più nefasti in parrocchia, attaccato da più persone contemporaneamente (chi non sa dire nulla, urla!), davanti, per giunta, al Santissimo. Umilizioni e offese a iosa: quindi, sono corazzato per tutto, anche per il peggio.
Ormai non è più tempo di mezze misure: il detto evangelico, secondo cui "chi non è contro di noi, è con noi", ha fatto il suo tempo, come pare ogni altra cosa.
La stanchezza monta, ma sapremo restare saldi! Del resto, le spalle sono ben robuste: hanno ricevuto di tutto, dalle legnate ai fardelli di nuovi, vecchi e defunti teologici.
Non rispondo alla questione nel suo complesso. Per farlo, aspetto che alcuni testi di Sodalitium mi giungano: poi saprò dire.
Nè riprendo alcune obiezioni mosse in chat: non mi pare il caso (quantunque ne trovi confortante - diresti consolatorio? - le ragioni).
Rispondo, invece, direttamente al problema che stiamo dibattendo. Per uno che - prima ancora di entrare in tante dispute e a conoscenza di tante "correnti" - si diceva stimatore di Pio IX, non c'è che dire: fare l'avvocato del Papa Buono, la cui figura, pur rispettandola, non ho mai sentito vicina, era l'ultima chicca. Magari ora ho una patente di buonismo da esibire in parrocchia: chisa che non mi mettano a capo dei corsi di istruzione per catechisti (o "animatori", come vengono chiamati da colei che provvede all'insegnamento: l'unica ad aver avuto questa autorità!) !
La tua accusa, Bellarmino, è un po' debole: Ratisbonne, O Mortara, o Zolli non credo fossero santi, ma capita la verità l'accettarono. Non dico che non possa aver sbagliato: semplicemente, che ciò non inficia niente. Agostino d'Ippona fu Vescovo, ed è Santo: nessuno si scandalizza delle prime sbandate! (senza per questo giustificarle). L'errore non è una macchia indelebile, ma si può cancellare con l'acqua viva: la Grazia di Dio.
I primi possono essere gli ultimi, e gli ultimi i primi.
Né ha molto valore lo studio da te citato: senza entrare nel merito dei tipi che lo hanno stampato (e che stampano anche ALTRO TIPO DI MATERIALE), bisogna ricordare che, su PIO IX, "tanti studiosi competenti" hanno scritto..... e sai che ti dico? .... che sì, si sono inventati tutto. E la modandori, la stessa casa editrice alla quale collabora l'autore, ci ha abituati anche a cose peggiori.
Per non voler, tuttavia, sembrare il partigiano di nessuno, io sarei grato, se volessi farmi sapere il ruolo al concilio del "prete" Hans Kung: vero è che Giovanni XXIII lo nominò perito nel Conc. Vatic. II? e che possono significare le successive "ammonizioni" giunte dalla Congregazione per la Dottrina della Fede al tedesco (in tempi a noi più recenti!)?
Quantunque io immagini già la tua risposta, questa era l'obiezione che volevo sentirti avanzare.
Per quanto riguarda le mie contraddizioni teologiche, ringrazio Dio per avermele donate: senza di queste, sarei ancora in chiesa abattere le mani come un forsennato e ad insegnare cose ridicole ai miei ragazzi!
Con l'affetto di sempre.
Antonio.