Comunismo on line
Uno spettro si aggira per la Rete. E' quello che sopravvive, vitale nelle elaborazioni intellettuali dei suoi adepti, del comunismo dopo il crollo del regime sovietico. A questi utopisti della prima ora è demandata la missione di rivitalizzare un'ideologia che trova il WWW come un ambiente naturale. Carbonari digitali, membri di una sterminata e fantasmatica Nuova Internazionale, i curatori dei siti dedicati a Marx & Co. stanno facendo rivivere alla dottrina socialcomunista il miraggio di una rinascita virtuale. Approfittando della naturale inclinazione a contestare i nuovi poteri stabiliti - inclinazione che è il pane di questi esordi di Internet -, i fautori di queste dinamiche iniziative editoriali sono distanti da ogni nostalgia, animati invece dal desiderio di completare filologicamente l'opera di salvaguardia dall'oblio montante che sta investendo l'intera memoria storica planetaria.
E dunque concediamo a loro l'eroismo anonimo di un lavoro non ripagato da nulla, se non da una gloria postuma che si devono ancora meritare.
Friederich Engels
http://www.marx.org/ : si inizia il tour con uno dei più celebri siti di tutto il Web. Sterminato per documentazione testuale e iconografica, esso permette un percorso infinito tra biografie e opere originali di Karl Marx e Friederich Engels, oltre che incursioni massive in archivi documentatissimi per ognuno dei grandi protagonisti della vicenda comunista.
http://jefferson.village.virginia.edu/~spoons/marxism/ : sito di siti che permette di discutere tutte le problematiche a cui il marxismo oppone una visione rivoluzionaria: dal problema dei generi sessuali a quello del materialismo storico-dialettico, dalla psicologia al rapporto con la scienza.
http://www.hydra.umn.edu/derrida/marx.html : Derrida, il grande decostruttore, si esercita anche sul corpus martoriato dell'opera marxiana. In un sito dedicato a questa sperimentazione, che molti hanno avvertito nella sua dittatoriale ruvidezza, link interessanti agli appassionati del "Manifesto", di cui si dà anche un'edizione digitale in lingua italiana.
http://werple.net.au/~deller/bs/index.htm : Andy Blunden è autore di un'opera digitalizzata fondamentale per comprendere l'impatto storico del fenomeno-Stalin sull'Unione Sovietica e i Paesi comunisti. Il piano del libro, interamente disponibile su Rete, è, al riguardo, impressionante.
http://acs2.bu.edu:8001/~sbern/stalin.htm : non così organizzato ed esaustivo come l'archivio Marx-Engels, quello dedicato a Stalin offre comunque una buona integrazione di risorse Web e di testi residenti sul suo server, tra cui una biografia eccellente della "Grande Bestia", come fu ribattezzato dai maccartisti dell'epoca il capo di Stato sovietico.
http://www.soften.ktu.lt/~kaleck/Lenin/ : al padre della Rivoluzione d'Ottobre è dedicato un autentico museo on line, che riproduce una messe sconfinata di discorsi e scritti teorici, fornendo ai naviganti la quasi totalità dei link che si occupano di Lenin.
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Lugubri vestigia fantasmali di un mondo precipitato nella follia e nel terrore totalitario, patetiche per certi versi, ma pure inquietanti, cariche di funesti presagi.
È importante allora monitorare questi siti, fulcro di malcelati tentativi di riabilitare la criminale ideologia del comunismo, defunta e condannata senza appello dalla Storia.