Cassazione: processi Previti-Berlusconi restano a Milano
ROMA - Resteranno a Milano, i processi Sme e Imi Sir-Lodo Mondadori: lo hanno stabilito i nove magistrati delle sezioni unite penali della corte di Cassazione, rigettando l'istanza di trasferimento presentata dai legali di Cesare Previti e Silvio Berlusconi, e basata su quanto prevista dalla nuova legge - la cosiddetta legge Cirami - sul "legittimo sospetto". Una sconfitta, dunque, per la linea della difesa, tutta basata sulla non serenità del giudice naturale milanese verso gli imputati. La pronuncia della Cassazione è giunta dopo cinque ore di camera di consiglio: oltre al "no" al cambio di sede, i giudici hanno condannato i richiedenti al pagamento delle spese. Quanto alle motivazioni, i membri della suprema Corte hanno spiegato che "non ci sono gravi situazioni locali" che giustifichino il trasferimento, anche sulla base delle nuove norme.