Ricevo da un'altra lista e giro ai compagni nazionalitari.
saluti

Etienne Balibar sul boicottaggio delle Università israeliane e la situazione delle Università palestinesi


" L'abolizione del diritto all'educazione ed all'insegnamento, la chiusura delle Università, la persecuzione degli studenti sono intollerabili, soprattutto nelle condizioni di una occupazione militare. Non possiamo accettare che da un lato della linea di demarcazione regnino le libertà accademiche e dall'altro la costrizione e la schiavitù. "

(Stralcio dall'intervento di E. Balibar all'Università di Tel Aviv il 3 gennaio scorso).

Dopo una visita in Israele, in cui non ha perso occasione per affermare la protesta del mondo accademico francese per il trattamento riservato ai Palestinesi, e in particolare al loro sistema scolastico ed educativo, Etienne Balibar è rientrato in Francia, dove ha preso conoscenza del dibattito e delle polemiche in corso a proposito del boicottaggio delle Università israeliane.

Balibar ha così voluto ricordare che la sua opinione in proposito gli era stata chiesta anche dai suoi colleghi israeliani, ai quali ha così risposto: "Io ho firmato un anno fa un appello per la moratoria delle relazioni scientifiche e culturali fra l'Unione Europea e lo Stato di Israele (...) che resti in vigore fino a quando Israele non rispetterà i diritti del popolo palestinese, specialmente il suo diritto all'educazione, e più in generale non faccia cessare l'occupazione della Cisgiordania, di Gerusalemme est e di Gaza. (...) Bisogna sapere che l'accordo Israele/ UE conferisce ad Israele in materia di cooperazione universitaria gli stessi diritti dei Paesi membri dell'UE, ma comporta anche, come contropartita, degli obblighi democratici (...)".

A proposito delle accuse che alcuni accademici israeliani hanno rivolto ai loro colleghi francesi, Balibar risponde che "E' falso che la richiesta di moratoria sia "senza precedenti".
E' certo che i precedenti (per esempio relativi al Sud Africa o all'URSS) evocano analogie temibili, ma ciò non impedisce che questa affermazione (dei nemici del boicottaggio, n.d.t.) sia una contro-verità formale (dietro la quale si aggira ancora una volta l'imputazione intollerabile di antisemitismo). Del resto, io non credo che l'occupazione della Palestina sia meno orribile dell'apertheid. Se ne può discutere".

Agli accademici israeliani che hanno mostrato sconcerto e indignazione per il boicottaggio francese, Balibar ha proposto di impegnarsi concretamente per sostenere le Università palestinesi, come quella di Bir - Zeit, poichè ogni dialogo, anche quello accademico, ha come condizione il ristabilimento di un minimo di uguaglianza fra le parti.


Etienne BALIBAR è Professore emerito all'Università di Paris X Nanterre e Professore alla University of California Irvine.