cosa vuol dire comunitarista?
cosa vuol dire comunitarista?
Originally posted by w il '68
cosa vuol dire comunitarista?
Il contrario di liberale
Subordinare la libertà del singolo al bene della comunità (ossia degli "altri" )
(chiaramente detto in soldoni).
Originally posted by w il '68
Scusate, solo per capire, ma i vostri valori sono ancora la razza, il superuomo e tutto quello che ne consegue?
Ne stiamo appunto discutendo .
Leggi qui per farti un 'idea :
http://www.politicaonline.net/forum/...831#post383831
ho letto! ma la cosa mi sembra (almeno per me) piuttosto confusa. Premesso che non mi sono posto il problema dell'esistenza di DIO (lo scrivo in maiuscolo per rispetto per chi ci crede) e non so se mai me lo porro, personalmente la mia morale deriva da alcuni concetti molto semplici:
1° tutti gli uomini nella loro specificità sono uguali come diritti e doveri verso la società.
2° tutti devono avere le stesse possibilità di realizzarsi, da qui deriva che la scuola e tutti i servizi sociali devono essere gratuiti.
3° la società è degna di questo nome se si fa carico di tutti gli individui che la compongono e cerca in tutti i modi di emancipare i meno fortunati dando anche a loro la possibilità di realizzarsi.
4° la società deve essere la più libera possibile, la libertà di ognuno finisce dove inizia quella dell'altro.
ho buttato la in modo non ordinato per importanza alcune idee, forse pensandoci potrei scrivere qualcos'altro, ma credo di aver reso chiaro il mio pensiero. quanto a DIO non credo abbia stabilito delle gerarchie, anzi (per i cattolici) credo che con GESU' abbia sovvertito ogni gerarchia i soui discepoli erano pescatori (gli operai del tempo) e tra le donne c'era maria maddalena che mi risulta fosse una prostituta.
Originally posted by w il '68
ho letto! ma la cosa mi sembra (almeno per me) piuttosto confusa. Premesso che non mi sono posto il problema dell'esistenza di DIO (lo scrivo in maiuscolo per rispetto per chi ci crede) e non so se mai me lo porro, personalmente la mia morale deriva da alcuni concetti molto semplici:
1° tutti gli uomini nella loro specificità sono uguali come diritti e doveri verso la società.
2° tutti devono avere le stesse possibilità di realizzarsi, da qui deriva che la scuola e tutti i servizi sociali devono essere gratuiti.
3° la società è degna di questo nome se si fa carico di tutti gli individui che la compongono e cerca in tutti i modi di emancipare i meno fortunati dando anche a loro la possibilità di realizzarsi.
4° la società deve essere la più libera possibile, la libertà di ognuno finisce dove inizia quella dell'altro.
ho buttato la in modo non ordinato per importanza alcune idee, forse pensandoci potrei scrivere qualcos'altro, ma credo di aver reso chiaro il mio pensiero. quanto a DIO non credo abbia stabilito delle gerarchie, anzi (per i cattolici) credo che con GESU' abbia sovvertito ogni gerarchia i soui discepoli erano pescatori (gli operai del tempo) e tra le donne c'era maria maddalena che mi risulta fosse una prostituta.
Ti capisco perche' rispecchi la cultura umanitarista e risorgimentale con la quale la scuola cattocomunista ha finora governato l'italia.