L´ira del centrodestra: cambiamo la giustizia
Forza Italia: la riforma è ineludibile. La Lega: sanzioniamo i magistrati.
Questo il titolo questa mattina su "La Stampa". La sentenza è sfavorevole? Non c'è problema, basta mettere mano al codice e cancellare alcuni reati. La sentenza non piace? No problem, alla giustizia c'è l'ingegnere...
E nessuno si illuda, ha avvertito il presidente dei senatori azzurri Renato Schifani, «di rovesciare la volontà democratica dei cittadini attraverso un clamoroso uso politico della giustizia: saremo noi, con la Costituzione alla mano, a dire chiaramente al Paese che siamo pronti a resistere contro le manovre occulte di chi ancora non accetta di aver perso le elezioni».
Qui ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. La volontà democratica dei cittadini...Ma schifani si rende conto della enormità di quello che ha detto? Cosa c'entra la democrazia? Cosa c'entrano i cittadini con una sentenza? Che significa? che chi è eletto per il semplice fatto di essere eletto non può venire processato? Che è al di sopra della legge?
E il seguito è di Alessandro Cè, capogruppo alla Camera del Carroccio: «vadano ad individuare e a sanzionare quella parte della magistratura che si comporta come una fazione politica». Cos'è? un input per il suo collega di partito?
Quando questa gente imparerà a fare il politico, a governare e non a farsi gli affari propri e degli amici?