Riporto il solito articolo da www.tempi.it
Anche in questo caso condivido pienamente.
Lettera aperta al rubrichista di Tempi
Caro Fred, sono il prossimo arbitro che dirigerà la Roma e sono molto preoccupato. Tengo famiglia e sono gandhiano, cioè un vero pacifista, non come Gino Strada. Nessuno è sereno con la Roma: se fischi contro e sbagli, finisci come quel mio collega guardalinee di cui un giornale della capitale ha pubblicato l’indirizzo di casa; se fischi a favore, invece, tutti a dire “visto, adesso compensano le ingiustizie”. Non è una bella vita. A volte penso ai miei colleghi stranieri e mi compro dei quotidiani francesi, inglesi o spagnoli per consolarmi con le loro cazzate. Però è strano, sembra che non ne facciano. Sai, credo che il problema non siano gli arbitri, ma tutti voi: presidenti, giocatori, giornalisti, allenatori. è che se all’estero un arbitro sbaglia è colpa sua, è un pirla e basta. Qui se sbaglia è un agente dei servizi deviati. Tu che faresti?
Risponde Fred Perri. Farei quello che fanno i presidenti con voi: ricuserei le squadre. Cominciate a scioperare e vediamo l’effetto che fa.
di Perri Fred