GIUSTIZIA. CAPEZZONE SU DICHIARAZIONE BERLUSCONI: NON SERVE LAMENTARSI...
GIUSTIZIA. CAPEZZONE SU DICHIARAZIONE BERLUSCONI: NON SERVE LAMENTARSI, OCCORRE RIFORMA LIBERALE, “AMERICANA”, DELLA GIUSTIZIA: QUELLA CHE IL POLO, FINORA, NON HA VOLUTO FARE.
Invito il Governo e la maggioranza a invertire subito la rotta.
Dichiarazione di Daniele Capezzone, segretario di radicali italiani
Roma, 29 gennaio 2003
Considero ineccepibili le dichiarazioni rese oggi dal Presidente del Consiglio: e, semmai, meritevoli di essere emendate aggravando le critiche all’azione tecnicamente sovversiva condotta da lustri dall’ala più scatenata del Partito dei PM, desiderosa di stabilire cosa Governo e Parlamento possano o non possano fare in materia di giustizia.
Detto questo, però, non mi pare particolarmente utile limitarsi a descrivere la situazione, o a lagnarsene.
Occorre mettere mano, e con urgenza, a quella riforma liberale, “americana”, della giustizia (a cominciare dalla separazione delle carriere tra giudici e PM), a cui anche il Polo si è finora opposto.
Tre anni fa, portammo al voto dei cittadini referendum che (proprio a partire dalla separazione delle carriere) avrebbero consentito di fare passi decisivi nella direzione giusta, ma proprio Silvio Berlusconi invitò gli elettori ad astenersi, perché -disse- quelle riforme le avrebbe fatte la sua maggioranza nel nuovo Parlamento. Ora sappiamo com’è andata.
Con serenità, e senza alcuna asprezza, mi chiedo: è stato utile rinunciare a quelle riforme? E’ stato utile scatenare lo scontro su una legge, la famigerata Cirami, che non è neanche servita allo scopo per cui alcuni l’avevano ritenuta indispensabile?
Si cambi rotta, si inverta la direzione di marcia: riforma liberale, “americana”, della giustizia.
Wolare
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