A Genova e Torino nuove aggressioni dei centri sociali
di Elena Maccanti
A Torino, in via Sant'Ottavio, proprio dietro Palazzo Nuovo, sede delle facoltà universitarie umanistiche: un gruppo di militanti della sezione Ovest impegnati nell’affissione di manifesti è stato aggredito da alcuni giovani appartenenti ai centri sociali. «Siamo stati aggrediti da un gruppo di squatters, evidentemente elementi di sinistra - spiega Roberto Zenga, segretario della sezione, anche lui presente all’affissione - al grido di “bastardi razzisti, questa è terra nostra” e solo il sangue freddo e l’intelligenza dei nostri militanti, uniti al profondo senso di civiltà che da sempre ci caratterizza, hanno fatto sì che non vi fosse da parte nostra alcuna reazione e che gli animi non si surriscaldassero ulteriormente. Il grave episodio - commenta ancora Zenga, che sull’accaduto ha presentato denuncia alla Digos di Torino - si è concluso fortunatamente con il solo danno alle cose: hanno distrutto tutto il materiale propagandistico e l’attrezzatura e preso a calci e pugni la mia macchina. A Torino - commenta il segretario provinciale del capoluogo piemontese Mario Demichela - siamo sprofondati nell’inciviltà. È una situazione che non possiamo più tollerare: occorre dare una risposta a chi pensa che la libertà di espressione e di pensiero sia un diritto di una sola parte politica. Chiediamo alle forze dell’ordine di intervenire e invitiamo la militanza e i cittadini tutti a rispondere, con la civiltà che ci è propria, partecipando numerosi alla fiaccolata di sabato prossimo a Torino, alla quale parteciperà anche il nostro ministro Umberto Bossi. Chiamo tutti a raccolta alle 17 in via Cernaia, al mastio della Cittadella, per reagire a questo modo di fare politica. Perché le nostre fiaccole illuminino il buio nel quale è sprofondata Torino».