Non sentite il lezzo della divina putrefazione? O è solo l'infinita purulenza dell'umanità. Chi ha il coraggio di uccidere la paura? Chi spezzerà le angosce della più falsa esistenza? Chi sarà felice di perdere la strada maestra? Se l'essere è e l'essere il valore di una variabile vincolata, spezziamo le catene dell'illogica metafisica, dei barcollanti edifici idealistici. Accarezziamo dolcemente la dispotica natura, come un'amante maltrattato, concediamogli tutto noi stessi, non c'è altra via alla vera , libera esistenza.