Dure esternazioni del Senatùr nel corso di un programma televisivo: i giudici sono una casta ben pagata che ha deciso di essere contro la legge.
MILANO - ''Si tratta di una casta che si autoprotegge e che è zeppa di quattrini. E' una casta ben pagata che ha deciso di essere contro la legge''. Durissime estenazioni del ministro Umberto Bossi, che l'ha detto papale papale parlando della magistratura in un'intervista rilasciata a Telelombardia per la trasmissione Iceberg.
Parlando del rapporto governo-magistratura, Bossi ha sottolineato che l'Italia ''è l'unico Paese dove il pubblico ministero non dipende dal potere esecutivo''. ''Io - ha detto Bossi - li metterei al servizio del popolo. Li farei eleggere direttamente dal popolo e allora si vedrà che la casta si scioglie subito. Questa è una casta sulla quale bisognerebbe mettere più di un punto di domanda''. Il ministro per le Riforme istituzionali, spiegando che i magistrati devono rispettare la legge ha sottolineato: ''La legge la fa il popolo, gli uomini del popolo che sono i politici. I magistrati non possono che rispettare la legge''.
Bossi ha quindi sottolineato che ''il governo che ha stravinto'' è intenzionato a fare le riforme e a portare avanti il cambiamento. A proposito della possibilità di una trattativa con la magistratura ha affermato: ''Trattativa su cosa? Mi sembra che non accettino la doppia carriera. Poi non lo so, di solito trattano sempre sui soldi perché la prima cosa è che battono sempre cassa. Non so se sarà questione di soldi, io comunque ciò che vedo dei magistrati è che questa volta prima ancora dei soldi vogliono che non cambi niente''.
(29 APRILE 2002, ORE 23:25