da un testo di John Pilger, "le mani sporche di sangue"
La settimana scorsa il Pentagono ha annunciato tranquillamente che intende devastare l'Iraq "fisicamente, moralmente e psicologicamente" facendo piovere sui suoi abitanti 800 missili Cruise in due giorni.
Questo significa piu' del doppio dei missili lanciati durante l'intera Guerra del Golfo. Un consulente militare di nome Harlan Ullman ha riferito alla televisione americana: "Non ci saranno luoghi sicuri a Baghdad. Come intensita' finora non e' mai stato visto ne' considerato niente di simile."
La strategia e' nota come Shock and Awe ("Stupore e Sgomento") e Ullman apparentemente ne e' il fiero ideatore. Ha dichiarato che "Si verifica questo effetto simultaneo, piu' o meno come la bomba atomica di Hiroshima, senza dover aspettare giorni o settimane ma solo pochi minuti." E cosa provochera' questo "effetto Hiroshima" ad una popolazione composta
quasi per meta' da bambini piu' giovani di 14 anni?
La risposta si puo' trovare in un documento confidenziale dell'ONU, basato su stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanita', che rivela come "fino a 500.000 persone dovranno ricorrere a trattamenti medici a causa di ferite dirette e indirette." Un attacco lanciato da Bush e Blair ha come obiettivo la distruzione del "sistema principale di assistenza sanitaria in funzione" e togliera' l'acqua potabile al 39 per cento della popolazione. E' molto "probabile un'epidemia di malattie di proporzioni epidemiche se nonaddirittura pandemiche."
Sono dell'opinione che la totale indifferenza di Washington nei confronti dell'umanita' come valore, assieme alle bugie di Blair, siano cio' che ha convinto contro di loro la maggior parte delle persone in questo paese, comprese quelle che non avevano protestato in precedenza.
Nell'ultimo weekend Blair ha dichiarato che non e' necessario che gli ispettori delle Nazioni Unite trovino alcuna "pistola fumante" per decidere di attaccare l'Iraq. E pensare che avevamo ancora bene impresse le sue rassicurazioni dell'ottobre 2001 che la guerra non si sarebbe allargata all'Iraq a meno che non ci fossero "prove assolute" di una sua complicita' agli attacchi dell'11 settembre.
Gli inganni di Blair sono troppo numerosi per essere elencati qui. Ha mentito sulla natura e gli effetti dell'embargo all'Iraq nascondendo il fatto che Washington, con l'appoggio britannico, sta trattenendo piu' di 5 miliardi di dollari in aiuti umanitari approvati dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Ha mentito sull'acquisto iracheno di tubi di alluminio, asserendo in Parlamento che sarebbero "serviti per l'arricchimento dell'uranio": l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica lo ha smentito seccamente. Ha mentito sulla "minaccia" costituita dall'Iraq, di cui si sarebbe reso conto solo dopo l'11 settembre 2001 quando Bush si e' inventato l'Iraq come obbiettivo della sua Guerra al Terrore. Il "Dossier Iraq" presentato da Blair e' stato semplicemente deriso dalle associazioni per i diritti umani.
Tuttavia, quello che e' bellissimo e' che in tutto il mondo la pura forza dell'opinione pubblica lascia Bush, Blair e il loro pupazzo, l'australiano John Howard, in posizione isolata.