San Valentino, l'Arcigay lancia la campagna di libertà
A partire dal giorno di San Valentino, per un anno e mezzo, l'Arcigay lancia la campagna "Un pacs avanti" per l'approvazione di una legge sulle coppie di fatto, sia etero e che omosessuali.
di Carola Di Nisio
MILANO - Non solo cuori rossi e cioccolatini: tutte le coppie gay italiane il 14 febbraio esprimerebbero volentieri un desiderio: che le unioni di fatto vengano riconosciute. Con questa speranza, e con la ferma volontà di raggiungere il numero di firme necessarie a realizzare il loro sogno, l'Arcigay lancia una campagna nazionale fatta di iniziative e manifestazioni.
Si chiama "Pacs avanti" (per Pacs s'intende il Patto Civile di Solidarietà) l'ondata di mobilitazione che parte ufficialmente nel giorno di San Valentino , e che andrà avanti per circa un anno e mezzo, con eventi, feste, iniziative, organizzati dai circoli politici di Arcigay sparsi in tutta Italia e delle associazioni che hanno aderito e sostengono la campagna. Il Pacs è stato inventato in Francia, dove è in vigore da più di tre anni ed è stato utilizzato da centomila persone.
L'obiettivo del Patto di solidarietà è quello di creare un movimento di opinione e di mobilitazione per l'approvazione di una legge sulle unioni civili aperta sia alle coppie etero che omosessuali. Il Pacs, infatti, che è una forma di riconoscimento giuridico e di tutela, non è rivolto solo alle persone omosessuali: è uno strumento a cui possono accedere anche le coppie di sesso diverso che non vogliono contrarre matrimonio ma che preferiscono una regolamentazione più leggera per il loro rapporto.
La proposta di legge è stata presentata da Franco Grillini, deputato dei Ds e presidente onorario dell'Arcigay , ed è depositata alla Camera in attesa che venga discussa. "Abbiamo ora un testo definitivo - spiega Grillini. "Uno strumento fatto bene e che potrebbe essere approvato così com'è" ."Con questo appello chiediamo al Parlamento di approvare una legge sul Pacs per riconoscere la dignità di chi si ama e per seguire la strada tracciata dall'Europa". La legge, infatti, spalancherebbe la porta a quelle possibilità finora negate a una coppia di fatto . Per esempio, fra le diverse opportunità, consentirebbe di assistere il/la propria partner in ospedale, partecipare alle decisioni che riguardano la sua salute e la sua vita, lasciare in eredità il proprio patrimonio alla persona con cui si è condivisa l'esistenza senza le gravose imposizioni fiscali previste per un estraneo.
Si può firmare la petizione in tutte le iniziative organizzate dai circoli politici Arcigay e dalle associazioni che aderiscono e sostengono la campagna.
(da IL NUOVO 14 FEBBRAIO 2003)
Il mondo sta proprio cambiando! Adesso il "pacs" lo vogliono ... avanti!!!