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Discussione: Padani di sinistra

  1. #1
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    Predefinito Padani di sinistra

    (Corriere della Sera)12.2.2002

    Padani di sinistra per Van De Sfroos «Simbolo lombardo, basta con Roma»

    Un gruppo di spettatori al concerto del cantante amato dalla Lega: «Lui ci piace e siamo di Rifondazione Comunista»


    MILANO - Vuoi vedere che esiste una via rifondarola all'orgoglio padano? Una via che ha come bandiera pop un musicista trentasettenne di Azzano di Mezzegra, sul lago di Como? Un «menestrello» di talento che si chiama Davide Bernasconi, noto ai più come Van De Sfroos (pseudonimo di pura invenzione derivato dall'equivalente dialettale dell'espressione «vanno di frodo»)? Strano eppure vero. Un cantautore che solo qualche anno fa, quando ancora aveva pochi adepti regionali, in occasione di una festa di Imbolc, il capodanno celtico, fu accolto a braccia aperte dai leghisti più irriducibili, che cantarono a squarciagola E semm partii (E siamo partiti), la sua canzone allora più famosa, racconto dell'epopea dei lombardi emigrati in America. Provate a chiedere, oggi, al popolo di Van De Sfroos un'opinione sulla Lega. Vi sentirete rispondere con grugniti di disappunto. Il cantore lacustre dei diseredati e dei marginali, che coniuga il vernacolo locale con sonorità in bilico tra folk, reggae, rock e ska, è passato in pochissimo tempo da destra verso sinistra senza colpo ferire. Anzi, verso la sinistra più dura. E ieri sera tra il variegato pubblico in attesa del concerto al Teatro Smeraldo di Milano (poche settimane dopo l'uscita del suo ultimo cd dal vivo, intitolato «Laiv») i fans in camicia verde si contavano sulle dita di una mano. Perché i «vandesfroosiani» più ferventi sono per lo più padani convinti e bertinottiani altrettanto agguerriti. Come un gruppo di trentenni di Cinisello che non sopportano «Roma ladrona», aborrono la Rai e Mediaset (perché hanno palinsesti troppo «statalisti»), guardano con passione solo TeleLombardia, hanno nostalgia dei Gufi, ascoltano Svampa e il giovane Davide, parlano con ardore delle tradizioni, odiano Gigi D'Alessio, tengono a precisare: «Non siamo italiani ma lombardi, e votiamo Rifondazione». E soprattutto sono orgogliosi di rappresentare questo accrocco. E', ovviamente, l'ala più radicale del popolo di Van De Sfroos. Ma tutti, o quasi, tengono a far valere, nel nome di Davide, la duplice appartenenza: Padania e sinistra.
    «Mi piace perché è diretto e semplice», dice Marco, un quarantenne milanese, «a me i comaschi in genere non mi vanno giù, sono chiusi, ma Van De Sfroos incarna la padanità, non quella becera di Borghezio, intendiamoci, ma quella nobile». Neppure i ragazzini che portano scritto sulla T-shirt «Semm cumasch. Orgoglio e tradizione» vogliono sentir parlare di Lega: «Quel che mi interessa è che canta in dialetto e che la sua musica richiama il folk celtico e scozzese che ricorda le nostre radici». Un altro comasco, questa volta cinquantenne, premette che vota per D'Alema ma non sopporta l'idea che «i napoletani difendano nelle canzoni il loro dialetto e i loro costumi, mentre il nostro lombardo sta scomparendo: è per questo che mi piace sentire canzoni come Pulenta e galena fregia o La curiera». «Polenta e gallina fredda» e «La corriera» sono, tradotti in italiano, titoli di Van De Sfroos. «La mia malattia è la Lombardia». Rima forse involontaria? «E non lo dico certo da leghista ma da uomo di sinistra».
    Ci sono anche le eccezioni, intendiamoci. Come il quarantenne di Milano che dichiara la sua fede per l'estrema destra, ma ascolta questo «laghée», questo «Bob Dylan della cassoela», questo «Brassens comasco» perché «non rientra nello stereotipo un po' animalesco del leghista puro». Un amico al suo fianco condivide, pur votando per Rifondazione. E poi c'è chi scherza dicendo che i testi di Davide sono «profondi come i nostri laghi», chi ama canzoni come Sciur capitan o come La ballata del Genesio, ma rifiuta di dare coloriture politiche ai suoi gusti musicali. «Mi piacciono solo perché sento che sono cose nostre: sa, il mio parente più meridionale è di Locate...». Simone, di 26 anni, ha trascinato allo Smeraldo mamma e papà, eppure dice: «Avrei preferito che i testi non fossero dialettali». La commistione musicale vince, in questo caso, sulla venatura linguistica. Il Davide «global» sul Davide «local». I più equilibrati sono «glocal». Come un trentaquattrenne di Ossuccio (Como) che parla di una «dialettalità valligiana innestata nel country americano»: «Io sono tutt'altro che di destra, mi creda, ma penso che questa musica dia dignità finalmente alla gente del lago, che non è mai stata niente, gli svizzeri ci consideravano schiavi e per gli italiani non siamo mai esistiti. Che qualcuno ora canti la nostra vita mi rende orgoglioso».

  2. #2
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    Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni circostanza, ma mai in ogni circostanza e in ogni epoca si potrà avere la libertà senza la lotta!
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    Secondo me l'autore dell'articolo ha letto un bigino su van de sfroos e ci ha fatto il suo articoletto per il corriere. A parte l'accozzaglia di pietosi luoghi comuni (uno per tutti "bob dylan della casoeula"...) la politicizzazione del contesto mi sembra sia tirata per i capelli. L'unica cosa che ha imborccato per sbaglio invece è proprio il distacco Lega-Padania, e il becerume boergheziano. Per il resto rimandato "a settembre".

  3. #3
    ilariamaria
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    si, probabilmente, il giornalista non ha capito un tubo, neppure di quello che ha scritto.

    in questo articolo infatti si evince che l'identità padana non è proprietà di un partito, la lega nord, ma che è una identità nazionale, i cui aderenti hanno differenti idee politiche...

    Questo articolo, scritto da uno che davvero non ha capito un tubo, vuol dire che noi padani abbiamo vinto, sia che se sia leghisti sia che si sia di rifondazione...o di qulunque qaltra cosa

    è l'identità padana che avanza

  4. #4
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    La Lupa romana è una cagna bastarda che muore allattando 2 figli di puttana
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    Bene avanti così con l'identità padana non esclusiva della Lega, ne di altri partiti.

  5. #5
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  6. #6
    Nebbia
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    Cmq probabilmente chi non ha capito proprio una benemerita mazza sono quei padani intervistati e che si sarebbero definiti di Rifondazione Comunista; l'essere padani va in netta contrapposizione con la cultura politica e ideologica espressa da rifondazione, i programmi politici di Bertinotti vanno in direzione opposta all'emancipazione culturale e geografica del Nord!
    Ci si può definire padani di orientamento politico di sinistra, ma da qui a votare quella gente lì c'è un vero abisso!!!!

  7. #7
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    Originally posted by Nebbia
    Cmq probabilmente chi non ha capito proprio una benemerita mazza sono quei padani intervistati e che si sarebbero definiti di Rifondazione Comunista; l'essere padani va in netta contrapposizione con la cultura politica e ideologica espressa da rifondazione, i programmi politici di Bertinotti vanno in direzione opposta all'emancipazione culturale e geografica del Nord!
    Ci si può definire padani di orientamento politico di sinistra, ma da qui a votare quella gente lì c'è un vero abisso!!!!
    Stesso discorso vale per la destra..o no?

  8. #8
    PADANIA LIBERA!
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    Predefinito Re: Padani di sinistra

    Originally posted by PINOCCHIO
    (Corriere della Sera)12.2.2002

    Padani di sinistra per Van De Sfroos «Simbolo lombardo, basta con Roma»
    Un gruppo di spettatori al concerto del cantante amato dalla Lega: «Lui ci piace e siamo di Rifondazione Comunista»


    MILANO - guardano con passione solo TeleLombardia, hanno nostalgia dei Gufi, ascoltano Svampa e il giovane Davide, parlano con ardore delle tradizioni, odiano Gigi D'Alessio, tengono a precisare: «Non siamo italiani ma lombardi, e votiamo Rifondazione».
    «a me i comaschi in genere non mi vanno giù, sono chiusi, ma Van De Sfroos incarna la padanità, non quella becera di Borghezio, intendiamoci, ma quella nobile». Neppure i ragazzini che portano scritto sulla T-shirt «Semm cumasch. Orgoglio e tradizione» vogliono sentir parlare di Lega: «Quel che mi interessa è che canta in dialetto e che la sua musica richiama il folk celtico e scozzese che ricorda le nostre radici». Un altro comasco, questa volta cinquantenne, premette che vota per D'Alema ma non sopporta l'idea che «i napoletani difendano nelle canzoni il loro dialetto e i loro costumi, mentre il nostro lombardo sta scomparendo: è per questo che mi piace sentire canzoni come Pulenta e galena fregia o La curiera». «Polenta e gallina fredda» e «La corriera» sono, tradotti in italiano, titoli di Van De Sfroos. «La mia malattia è la Lombardia». Rima forse involontaria? «E non lo dico certo da leghista ma da uomo di sinistra».
    Scusate....ma non sono d'accordo....
    Punto primo....che senso ha dichiararsi ultralombardo,dire NON SONO ITALIANO MA LOMBARDO e voto rifondazione????
    (sarà poi vero?) Uno dei partiti meno interessati alla salvaguardia delle lingue e dialetti regionali....e magari i rifondaioli in questione frequentano i centri sociali che tanto si danno da fare per organizzare corsi per insegnare lingue africane per aiutare gli immigrati.
    E che dire del comasco con maglietta "semm cumasch,orgoglio e tradizione"....che mi sà tanto di fascista.Magari è di quelli che vota msi o fn,quelli che straparlano di orgoglio italiano,che vorrebbero vedere scomparire tutte le lingue e dialetti!
    Ma questi "sinistri padani" sanno che pochi anni fà i loro partiti hanno votato contro il riconoscimento di molte lingue Padane....grazie a loro il Piemontese,il Veneto e altre lingue non sono state riconosciute come tali e quindi no ngodono delle leggi italiane per la salvaguardia?
    Se questa intervista è vera i casi sono due....o chi dice quelle cose,vota sinistra in buona fede oppure non capisce niente di politica.
    Perchè dichiararsi Padano,Lombardo o qualsiasi altro "regionalismo" e votare sinistra o destra è proprio buttare nel cesso il proprio voto!
    Capisco votare Lega(logicamente:-)) o uno dei tanti partiti-movimenti autonomisti/federalisti,ecc....ma gli altri....
    Saluti Padani

  9. #9
    Ospite

    Predefinito Re: Re: Padani di sinistra

    Originally posted by Wyatt Earp
    Perchè dichiararsi Padano,Lombardo o qualsiasi altro "regionalismo" e votare sinistra o destra è proprio buttare nel cesso il proprio voto!
    la CdL è destra o sinistra ??.....

    o è autonomista ?


  10. #10
    PADANIA LIBERA!
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    Predefinito Re: Re: Re: Padani di sinistra

    Originally posted by Fra Dolcino
    la CdL è destra o sinistra ??.....

    o è autonomista ?

    Leggi tutto il post....ho scritto
    "Perchè dichiararsi Padano,Lombardo o qualsiasi altro "regionalismo" e votare sinistra o destra è proprio buttare nel cesso il proprio voto!
    Capisco votare Lega(logicamente:-)) o uno dei tanti partiti-movimenti autonomisti/federalisti,ecc....ma gli altri...."

    Sai benissimo cosa voglio dire,non metterti a fare questi "giochetti".
    Come si può,ripeto per fart contento,dichiararsi Padanisti,"regionalisti" e poi votare chi fà di tutto per annientare le lingue,gli usi e i cotumi locali.
    Senon sbaglio sono solo(o comunque il 99%) i comuni a guida leghista(purtroppo non tutti) che fanno qualcosa per tenere vive le lingue locali,cartelli in ligua,corsi di lingua,ecc
    Se non sbaglio è grazie alla Lega e alla Guerra che dal prossimo anno in Friuli nelle scuole si insegnerà il Friulano....gli unici che dalle mie parti cercano di organizzare qualche corso o qualsiasi iniziativa di Piemontese sono consiglieri o militanti leghisti e basta,ci sono piccole eccezioni fatte da qualche movimento regionalista o da qualche associazione,legata comunque o alla lega o a qualche "leghetta",ma siamo sempre lì!
    Saluti Padani

 

 
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