Berlino ha scelto di giocare duro?E adesso ha paura...

[ago]

In Origine Postato da Il Condor
Il resto son fatti, altro che fanta

A 24 ore dal bruto richiamo Schroeder e' passato dalla guerra come "follia americana" alla guerra come "ultima RISORSA". PUNTO

Si e' trovato un compromesso tra tutti e tutti hanno concesso qualcossa. Una soluzione ragionevole per garantire unita' alla proposta europea.

Intanto, mentre gli Americani volevano subito subito un'autorizzazione alla guerra gia' dal 14 di Febbraio, non l'hanno avuta e dovranno aspettare ancora, forse molto, ne' hanno avuto la possibilita' di andarsene da soli come dicevano... Che non abbiano le palle?

[Il Condor]

In Origine Postato da Ago
Si e' trovato un compromesso tra tutti e tutti hanno concesso qualcossa. Una soluzione ragionevole per garantire unita' alla proposta europea.

Intanto, mentre gli Americani volevano subito subito un'autorizzazione alla guerra gia' dal 14 di Febbraio, non l'hanno avuta e dovranno aspettare ancora, forse molto, ne' hanno avuto la possibilita' di andarsene da soli come dicevano... Che non abbiano le palle?

Stanno completando lo schieramento delle truppe. E trattando i compensi economici per la Turchia. Nel frattempo danno all'onu la possibilita' di un ripensamento onorevole

[yurj]

Piu' dici cosi', piu' voti per la guerra perdete. Sentire che uno stato e' pagato per fare la guerra, ci fa e fa capire molte cose...

[natolibero (POL)]

In Origine Postato da Ago
Bananas mai sentito parlare della DaimlerChrysler? A tutti gli effetti controllata in germania? E con ingenti impianti negli USA? Ce ne compri 10 di Caterpillar! Qui si parla SOLO di basi e qualche commessa militare. PUNTO. Qualsiasi altra ritorsione economica, troverebbe altrettanta risposta e peggio una guerra commerciale non solo con la Germania ma con tutta l'UE. Ed e' quindi da escludersi categoricamente!

Il deterrente economico delle basi e' ridicolo. Serve solo per i piccoli paesi non per la germania. PUNTO! Il resto e' fantapolitica.

Come volevasi dimostrare, Ago, i numeri ti hanno fatto perdere il contatto con la realtà. Tanto per farti un esempio solamente in Italia ogni macchina movimento terra ( sai cosa sono ? ) ogni motore che abbia delle applicazioni industriali, la maggior parte delle navi, dei traghetti, della grandi imbarcazioni sono o GM o Caterpillar. La John Deere ( che evidentemente non conosci ) è diventata leader incontrastata nel mondo per la produzione di macchine agricole. Queste due grandi industrie sono strettamente collegate anche alle commesse militari e non a caso hanno le loro basi europee in Germania.
Sostenere, come hai detto tu che con una DaimlerCrysler ci compri 10 Caterpillar equivale a dire che non sai di cosa stai parlando. Tanto per farti capire un motore Cat costa esattamente quanto 15 Classe A o 10 Classe C o 7 Classe E della Mercedes, senza considerare che richiede un'opera di ingegneria e manodopera infinitamente superiore.
Ago, mi meraviglio che un trader come te non conosca questi dettagli tecnici!

[yurj]

ovresti anche sapere che l'agricoltura europea e' molto differente (oggi) da quella statunitense, mica abbiamo un'area grande come l'Italia coltivata a soia...

[Il Condor]

In Origine Postato da yurj
Piu' dici cosi', piu' voti per la guerra perdete. Sentire che uno stato e' pagato per fare la guerra, ci fa e fa capire molte cose...

Non e' pagato per fare la guerra. Chiede un risarcimento (dai 20 ai 50 miliardi di dollari) per i danni anche economici, es. riduzione del turismo, che puo' subire come conseguenza della guerra.

Mi meraviglia che te che passi 18 ore al giorno su Pol non lo sapessi

Quanto ai voti non ti preoccupare. Oggi il Governo ha (stra)vinto e l'opposzione e' uscita frantumata dalla votazione

[yurj]

L'invito Usa: "Boicottate i prodotti francesi"

L'appello della stampa, dei circoli femminili e dei parlamentari repubblicani: non acquistate champagne, formaggi, cosmetici e auto che vengono da Parigi. L'amministrazione Bush si dissocia.

PARIGI – Bandite dalla tavola la Perrier e lo champagne. Niente croissant, a colazione. Di francese, negli Stati Uniti, resterà solo il bacio. Perché la linea, adottata dagli americani, sembra quella di boicottare tutti i prodotti che vengono da Parigi e dintorni.

La proposta arriva dalla rete televisiva della Cnn, dove l’editorialista Tucker Carlson sostiene che la messa al bando di tutto quanto viene dalla Francia “avrebbe un successo certo”. Lo stesso giorno la Fox News dava notizia di un sondaggio secondo cui il 47 per cento degli statunitensi ha un’opinione sfavorevole nei confronti dei francesi, mentre il 26 per cento non ha nulla di male nei loro confronti e il 27 per cento non si pronuncia.

La stessa musica viene anche trasmessa dalla radio locale di Nashville, nel Tennesse, dove Steve Gill “invita a boicottare tutto ciò che è francese. Deve venire il giorno in cui paghino il prezzo”. L’eco è immediata. E in tutti i circoli femminili repubblicani, dal Texas al Michigan, dall’Arizona al Nebraska fino all’Utah le donne hanno votato una mozione per invitare le iscritte a non acquistare i prodotti francesi, soprattutto i profumi e i cosmetici.

“Smettiamola di consumare vino, acqua minerale e formaggi francesi – esorta il New York Post – E facciamo la stessa cosa con i tedeschi. Si siete ricchi non avete bisogno di una Mercedes, comprate una Jaguar, una Cadillac o una Lincoln. Se non siete ricchi, non avete bisogno di una Volkswagen, una Ford andrà altrettanto bene”.

Lo scenario non cambia a Wall Street dove alcuni investitori hanno rifiutato di sottoscrivere un’obbligazione di 350 milioni di dollari emessa da Legrand, specialista in apparecchi elettrici controllata, in parte, dai fondi americani KKR.

Il movimento è nato a Washington, dove diciotto deputati repubblicani chiedono misure di ritorsione economica nei confronti di Parigi. Dennis Hastert, portavoce della Camera dei rappresentanti, sostiene che la Francia non debba più essere considerata “come un alleato e bisogna farle capire che si comporta male”.

L’amministrazione americana, però, ha preso le distanze. Il consigliere per la sicurezza nazionale, Condoleezza Rice, e il segretario di Stato al commercio, Don Evans, sostengono di voler mantenere la libertà di scambio e si oppongono a qualsiasi forma di boicottaggio.

(19 FEBBRAIO 2003, ORE 14;38)


Da il nuovo: http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0...170697,00.html

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Tu stai con loro pure

[yurj]

In Origine Postato da Il Condor
Non e' pagato per fare la guerra. Chiede un risarcimento (dai 20 ai 50 miliardi di dollari) per i danni anche economici, es. riduzione del turismo, che puo' subire come conseguenza della guerra.

Mi meraviglia che te che passi 18 ore al giorno su Pol non lo sapessi

Quanto ai voti non ti preoccupare. Oggi il Governo ha (stra)vinto e l'opposzione e' uscita frantumata dalla votazione

E non si chiama essere pagati, mica lo fanno gratis gli USA, vogliono qualcosa in cambio. Si chiama PAGARE o dare ordini con i soldi, dipende dal punto di vista...

In quanto al voo in parlamento, e' un problema della maggioranza se e' scollata dal resto dell'Italia, e ha dovuto fare marcia indietro tanlmente tante volte che non si e' capito che posizione ha.Ma i deputati eletti per votare sempre "si", fanno il loro lavoro