Guernica velata da un drappo blu nel giorno del discorso di Powell all'ONU
Pochi giorni prima che Colin Powell presentasse al Consiglio di sicurezza dell'Onu le prove della presunta colpevolezza di Saddam, fra i vari funzionari dell'ONU intenti a organizzare l'attesissimo intervento del segretario di stato si rifletteva sull'opportunità o meno di lasciare in background la copia del ben noto Guernica di Picasso. Così, il celebre dipinto antimilitarista, donato nel 1985 da Nelson A. Rockfeller all'ONU e da allora appeso fuori dalla sala del consiglio di sicurezza, per l'occasione è stato nascosto da un drappo blu e da una fila di bandiere. All'ONU si giustificano dicendo che intendevano creare uno sfondo più efficace per le telecamere, ma tra le righe si intuisce anche un forte imbarazzo per il segretario di stato che avrebbe dovuto fare il suo discorso sulla necessità di un bombardamento contro l'Iraq di fronte a un quadro che mostrava le vittime di un attacco aereo. Picasso, che dipinse Guernica nel 1937 a Parigi mentre era impegnato a preparare un'opera per rappresentare la Spagna all'Esposizione Universale di Parigi, decise, all'indomani del bombardamento sulla cittadina spagnola, che avrebbe realizzato un grande pannello per denunciare le atrocità di quell'attacco aereo. Circa 1.600 civili morirono sotto le bombe e la città bruciò per tre giorni. E Guernica diventò così inno alla pace e manifesto antimilitarista contro la guerra per tutti.
C. S.,
Tratto da: http://www.artonline.it/news.asp