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RAI: PRESENTATE MOZIONI DI SFIDUCIA AL CDA

(RadioRadicale.it, 24Feb - 17:41) - Entro il termine prefissato delle ore 17 di oggi An e Udc hanno presentato alla commissione Vigilanza della Rai la risoluzione di sfiducia al cda. Un'altra mozione è stata presentata dall'Ulivo, insieme a Prc e all'autonomista Mauro Betta per chiedere ai presidenti di Camera e Senato di revocare il mandato al Cda.

Tra i primi a commentare è il ministro Gasparri che fa sapere che il dibattito sul Cda della Rai in questo momento è un tema di competenza parlamentare su cui non sevono i commenti personali. (RRML)

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RAI: IN SERATA NUOVO VERTICE CDL. DIMISSIONI CDA?

(RadioRadicale.it, 25Feb - 21:02) - I leader della Casa delle Libertà torneranno ad incontrarsi in serata per discutere di una soluzione il più possibile indolore del CdA Rai. An e Udc sono pronte a sfiduciare ciò che è rimasto dei vertici di viale Mazzini domani in Commissione di Vigilanza. La Lega difende la scelta di trasferire la sede di Raidue a Milano.

Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini e Marco Follini, a quanto si apprende, dovrebbero incontrarsi alle 20,30 a palazzo Grazioli. L'obiettivo è un accordo sulle dimissioni di Antonio Baldassarre ed Ettore Albertoni prima del voto in Commissione previsto per domani e comunque solo dopo aver trovato i sostituti.

La Lega ha rinnovato la sua ferma opzione sul nome di Adalberto Albertoni anche per il prossimo consiglio di amministrazione, ma ciò risulterebbe impossibile se le dimissioni del consigliere non pervenissero prima del suo coinvolgimento nello scontato voto di sfiducia della Commissione di vigilanza. (RRFP)

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RAI: DIMISSIONI CDA, NUOVE POLEMICHE

(RadioRadicale.it, 28Feb - 18:26) - All'indomani delle dimissioni del Presidente della rai, Antonio Baldassarre e dell'ultimo consigliere del Cda Albertoni, il diessino Antonello Falomi ha sollevato un ulteriore dubbio, rinfocolando le polemiche dei giorni scorsi: 'Baldassarre e Albertoni stanno compiendo atti illegali dopo le loro annunciate dimissioni?'.

La questione, da quanto dice Falomi, non è solo formale, visto che in ballo ci sarebbe la stipula di contratti tra cui quelli per i diritti televisivi (la Formula Uno fino al 2007, per esempio), che sarebbero stati firmati nella seduta del consiglio di ieri.

Inoltre, il presidente della commissione di Vigilanza, il Ds Claudio Petruccioli, afferma che i due membri del Cda non hanno inviato una lettera formale di rinuncia al mandato al presidente del collegio sindacale della Rai. Dunque, il Cda della Rai non sarebbe formalmente dimissionario. Immediate le reazioni.

'Per me il Cda è dimissionario, almeno in termini politici', ha affermato il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri. 'Il consiglio di amministrazione' - ha aggiunto - 'è dimissionario, non c'è dubbio. Poi c'è sempre un periodo di interregno ma quali sono i poteri e le funzioni possibili nell'attesa di passare le consegne al nuovo cda non saprei valutarlo io'.

Infine lo stesso Baldassarre, che ha detto: 'Siamo al ridicolo, le dimissioni sono state ripetute in consiglio alla presenza dei sindaci, non vedo cosa altro c'è da aggiungere. Stiamo a creare tempeste in un bicchiere d'acqua'. (RRAA)

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RAI: PROPOSTA CDA; LEGA CONTRARIA, ULIVO DIVISO

(RadioRadicale.it, 5Mar - 18:26) - 'La formula 4 + 1 con presidente di garanzia all'opposizione ci sembra voler creare una figura su cui far convergere la responsabilità di decisioni prese, magari male, dagli altri quattro. Molto meglio la formula 3 di maggioranza, e sottolineo di maggioranza e non di maggioranza variabile come recentemente accaduto, e 2 di opposizione con Presidente di maggioranza'. Così Roberto Calderoli, vice-presidente del Senato della Lega Nord, sull'ipotesi di riassetto della dirigenza Rai, proposta ieri dai presidenti di Camera e Senato e che prevede il presidente Rai nominato nell'area di influenza dell'opposizione parlamentare.

L'Ulivo invece resta diviso. Se da un lato, infatti, il leader dell'Udeur Clemente Mastella dice che 'sarebbe un atto di impotenza e di scarsa sensibilità politica respingere la proposta', dall'altro Luciano Violante, capogruppo Ds alla Camera, è nettamente contrario. 'La posizione che ho espresso ieri è di rispondere no. E' la posizione dei Ds e tale resterà' - ha dichiarato, aggiungendo - 'E credo sia chiaro anche quale sarà la risposta di tutto l'Ulivo...'.

La posizione è condivisa anche da Marco Rizzo, dei Comunisti Italiani che oltre tutto sente puzza di 'trappolone', come sostenuto ieri. Tanto da prefigurare per il designato a quella carica un destino da 'prigioniero politico al settimo piano di viale Mazzini'. Più cauto Rutelli, leader della Margherita: 'si sta lavorando per una posizione unitaria dell'Ulivo che viene prima di tutto il resto', ha fatto sapere. (RRAA)

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