User Tag List

Pagina 2 di 3 PrimaPrima 123 UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 23
  1. #11
    Globalization Is Freedom
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    2,486
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Io dico solo una cosa: se l'Iraq, la Siria, la Corea del Nord etc. sono così belli e buoni perchè questa gente non fa fagotto e si trasferisce nei paradisi antiyenkee??
    Nessuno dice che quei posti siano belli e buoni. Solo, io non credo che l'Occidente abbia il diritto di bombardarli, nè che questo risponda a un'esigenza difensiva. Rendere il mondo "safe for democracy" è un'assurda battaglia ideologica, che non solo non rafforza la libertà nel terzo mondo, ma l'indebolisce in casa nostra.
    "Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviate la maggioranza, per falsare la giustizia. Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo" (Esodo 23: 1-3)

  2. #12
    email non funzionante
    Data Registrazione
    27 Aug 2009
    Messaggi
    809
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Stonewall
    Nessuno dice che quei posti siano belli e buoni. Solo, io non credo che l'Occidente abbia il diritto di bombardarli, nè che questo risponda a un'esigenza difensiva. Rendere il mondo "safe for democracy" è un'assurda battaglia ideologica, che non solo non rafforza la libertà nel terzo mondo, ma l'indebolisce in casa nostra.
    Perfettamente d'accordo.Ma un conto è criticare l'occidente per la sua propensione totalitaria chiedendo quindi contestualmente più spazi di libertà, individuali e collettive, e un conto è "fare il tifo" per i Paesi sopra citati.Perchè la storia è sempre la solita: l'occidente fa schifo e d'accordo ma da qui a fare l'apologia di Khomeini(come fece anni fa Massimo Fini) o a sostenere feroci dittatori come Chavez(Minà e compagnia) ce ne passa.Insomma o si è contro il totalitarismo SEMPRE oppure si è in palese malafede, non sei d'accordo?

  3. #13
    Globalization Is Freedom
    Data Registrazione
    06 Mar 2002
    Messaggi
    2,486
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Concordo al 100%, Aran. Avevo male interpretato il tuo messaggio, e me ne scuso (comunque un chiarimento fa sempre bene!).
    "Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviate la maggioranza, per falsare la giustizia. Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo" (Esodo 23: 1-3)

  4. #14
    Estremista della libertà
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Stanza dei bottoni del Forum "Libertarismo"
    Messaggi
    18,289
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by aran banjo
    l'apologia di Khomeini(come fece anni fa Massimo Fini)
    Sull'ultimo libro invece lodi sperticate al mullah Omar: senza parole...

  5. #15
    Ridendo castigo mores
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    9,515
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by ARI6
    Sull'ultimo libro invece lodi sperticate al mullah Omar: senza parole...
    non mi piacciono le ' hate campains' e direi che quele fatte oggi in nome del ' bene' e della ' liberta' ' mi fanno piu' schifo di quelle vecchie in nome del ' popolo' e della ' giustizia ' ... quindi visto che qui si tranciano giudizi per sentito dire riporto per intero il passo di fini su omar ...affinche' ognuono possa farsi un giudizio proprio senza la 'mediazione' di qulacuno



    M. Fini ' il vizio oscuro dell' occidente ' pag (41-46)

    L'Orrore: il mullah Omar
    Epperò i motivi economici non sono, una volta tanto, i principali della guerra all' Afghanistan. È che il regime del mullah Omar rappresentava per l'America e l'Occidente l'Orrore allo stato puro. Non per le atrocità di cui può essersi macchiato che non sono diverse né, tantomeno, più gravi, da quelle commesse dall' alleata Arabia Saudita, dove vige la stessa legge coranica imposta dai Talebani, o, e ancor più, dall'alleata Turchia dove ogni giorno, o quasi, che Dio manda in terra si levano in volo phantom che vanno a bombardare villaggi curdi (ma i curdi, poiché non sono cristiani né ebrei e nemmeno musulmani, ma un antico e fiero popolo tribale, non hanno santi in paradiso). Né i Talebani possono essere tenuti per responsabili dell'attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono. Non c'era un solo afgano in quei commando, come non un solo afgano è stato trovato nei gruppi di Al Quaeda (Ci sono arabi sauditi, egiziani,
    tunisini, marocchini, algerini, giordani, ma non afgani e nemmeno iracheni. E i Talebani che stanno a Guantanamo non sono terroristi, ma soldati e ufficiali, prigionieri di guerra trattati come nessuno mai, nemmeno la Germania hitleriana, nemmeno il Giappone ai tempi del Mikado, ha mai trattato i prigionie- ri di guerra, in gabbie all'aperto, illuminate giorno e notte. Il solo precedente è ancora americano e riguarda il poeta Ezra Pound, accusato di collusione con il fascismo e, soprattutto, di avere idee economiche pochissimo ortodosse, messo in queste condizioni a Tombolo, dopo la guerra, ed esposto, come una bestia, al ludibrio della folla). Si tratta di due storie, quella dei Talebani e quella di Al Quaeda, diverse anche se hanno corso per un certo tratto in parallelo per la presenza di Bin Laden in Afganistan.
    Il mullah Omar era l'Orrore, più di Bin Laden, più di Saddam, più di qualsiasi tiran no e tirannello mediorientale, col quale si può sempre venire, e si venne, a patti. Perché era veramente l' «altro da sé», l'alieno, il mostro. Osava proporre, nell'era della modernità trionfante, avanzante e conquistante, una sorta di «Medioevo sostenibile», cioè una società regolata sul piano del costume da leggi arcaiche, risalenti al xv secolo arabo-musulmano, non del tutto aliena però dal far pro- prie alcune mirate e limitate conquiste.tecnologiche.
    L'ingenuo sogno del mullah Omar è ben rappresentato dal dipinto con cui aveva fatto decorare una parete della camera da letto della sua cosiddetta villa, sette stanze in tutto: un immenso prato verde attraversato da un' autostrada, con qualche rada ciminiera sullo sfondo. Un' Arcadia un po' ritoccata. Perché una cosa il mullah l'aveva capita o intuita: che come certi elementi del modello occidentale entrano in una società tradizionale, come quella afgana, questa ne viene irrimediabilmente disgregata, distrutta e ridotta alla miseria più nera, materiale e morale. In quest' ottica va vista la distruzione materiale degli apparecchi televisivi e il verboten alla musica occidentale. Utopia? Follia? Delirio? Può darsi, ma avrebbero dovuto essere gli afgani a deciderlo, tenendo conto che i Talebani non erano arrivati dalla luna, ma si erano imposti per il loro valore guerriero e godevano del favore di buona parte della popolazione perché avevano riportato l'ordine in un paese dove i leggendari capi che avevano combattuto l'Unione Sovietica, gli Heckmatiar, i Dostum e anche i Massud, a causa della miseria provocata dall'invasione russa e dai dieci anni di guerra, si erano trasformati in capi mafia che taglieggiavano e vessavano la popolazione, che ammazzavano, rubavano e stupravano (la carriera di leader del mullah comincia proprio col salvataggio di due ra- gazze che erano state sequestrate da uno di questi ladroni e dalla sua banda; il giovanissimo Ornar, con altri en/ants de pays, circondò il luogo in cui erano tenute prigioniere le ragazze, le liberò, sconfisse i banditi e ne fece impiccare il capo all'albero della piazza del suo paese).
    Il mullah rappresentava, agli occhi degli americani e degli europei l' ideologicamente intollerabile, uno che poteva diventare anche molto pericoloso se quella sua visione paupe- rista del mondo, contraria in modo radicale alla modernità, avesse fatto proseliti. Per questo è stato spazzato via. Era lui l'obbiettivo, molto più di Osama Bin Laden, un ricchissimo e ambiguissimo arabo saudita, al centro di molte manipolazioni. ..

  6. #16
    email non funzionante
    Data Registrazione
    27 Aug 2009
    Messaggi
    809
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by larth
    non mi piacciono le ' hate campains' e direi che quele fatte oggi in nome del ' bene' e della ' liberta' ' mi fanno piu' schifo di quelle vecchie in nome del ' popolo' e della ' giustizia ' ... quindi visto che qui si tranciano giudizi per sentito dire riporto per intero il passo di fini su omar ...affinche' ognuono possa farsi un giudizio proprio senza la 'mediazione' di qulacuno



    M. Fini ' il vizio oscuro dell' occidente ' pag (41-46)

    L'Orrore: il mullah Omar
    Epperò i motivi economici non sono, una volta tanto, i principali della guerra all' Afghanistan. È che il regime del mullah Omar rappresentava per l'America e l'Occidente l'Orrore allo stato puro. Non per le atrocità di cui può essersi macchiato che non sono diverse né, tantomeno, più gravi, da quelle commesse dall' alleata Arabia Saudita, dove vige la stessa legge coranica imposta dai Talebani, o, e ancor più, dall'alleata Turchia dove ogni giorno, o quasi, che Dio manda in terra si levano in volo phantom che vanno a bombardare villaggi curdi (ma i curdi, poiché non sono cristiani né ebrei e nemmeno musulmani, ma un antico e fiero popolo tribale, non hanno santi in paradiso). Né i Talebani possono essere tenuti per responsabili dell'attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono. Non c'era un solo afgano in quei commando, come non un solo afgano è stato trovato nei gruppi di Al Quaeda (Ci sono arabi sauditi, egiziani,
    tunisini, marocchini, algerini, giordani, ma non afgani e nemmeno iracheni. E i Talebani che stanno a Guantanamo non sono terroristi, ma soldati e ufficiali, prigionieri di guerra trattati come nessuno mai, nemmeno la Germania hitleriana, nemmeno il Giappone ai tempi del Mikado, ha mai trattato i prigionie- ri di guerra, in gabbie all'aperto, illuminate giorno e notte. Il solo precedente è ancora americano e riguarda il poeta Ezra Pound, accusato di collusione con il fascismo e, soprattutto, di avere idee economiche pochissimo ortodosse, messo in queste condizioni a Tombolo, dopo la guerra, ed esposto, come una bestia, al ludibrio della folla). Si tratta di due storie, quella dei Talebani e quella di Al Quaeda, diverse anche se hanno corso per un certo tratto in parallelo per la presenza di Bin Laden in Afganistan.
    Il mullah Omar era l'Orrore, più di Bin Laden, più di Saddam, più di qualsiasi tiran no e tirannello mediorientale, col quale si può sempre venire, e si venne, a patti. Perché era veramente l' «altro da sé», l'alieno, il mostro. Osava proporre, nell'era della modernità trionfante, avanzante e conquistante, una sorta di «Medioevo sostenibile», cioè una società regolata sul piano del costume da leggi arcaiche, risalenti al xv secolo arabo-musulmano, non del tutto aliena però dal far pro- prie alcune mirate e limitate conquiste.tecnologiche.
    L'ingenuo sogno del mullah Omar è ben rappresentato dal dipinto con cui aveva fatto decorare una parete della camera da letto della sua cosiddetta villa, sette stanze in tutto: un immenso prato verde attraversato da un' autostrada, con qualche rada ciminiera sullo sfondo. Un' Arcadia un po' ritoccata. Perché una cosa il mullah l'aveva capita o intuita: che come certi elementi del modello occidentale entrano in una società tradizionale, come quella afgana, questa ne viene irrimediabilmente disgregata, distrutta e ridotta alla miseria più nera, materiale e morale. In quest' ottica va vista la distruzione materiale degli apparecchi televisivi e il verboten alla musica occidentale. Utopia? Follia? Delirio? Può darsi, ma avrebbero dovuto essere gli afgani a deciderlo, tenendo conto che i Talebani non erano arrivati dalla luna, ma si erano imposti per il loro valore guerriero e godevano del favore di buona parte della popolazione perché avevano riportato l'ordine in un paese dove i leggendari capi che avevano combattuto l'Unione Sovietica, gli Heckmatiar, i Dostum e anche i Massud, a causa della miseria provocata dall'invasione russa e dai dieci anni di guerra, si erano trasformati in capi mafia che taglieggiavano e vessavano la popolazione, che ammazzavano, rubavano e stupravano (la carriera di leader del mullah comincia proprio col salvataggio di due ra- gazze che erano state sequestrate da uno di questi ladroni e dalla sua banda; il giovanissimo Ornar, con altri en/ants de pays, circondò il luogo in cui erano tenute prigioniere le ragazze, le liberò, sconfisse i banditi e ne fece impiccare il capo all'albero della piazza del suo paese).
    Il mullah rappresentava, agli occhi degli americani e degli europei l' ideologicamente intollerabile, uno che poteva diventare anche molto pericoloso se quella sua visione paupe- rista del mondo, contraria in modo radicale alla modernità, avesse fatto proseliti. Per questo è stato spazzato via. Era lui l'obbiettivo, molto più di Osama Bin Laden, un ricchissimo e ambiguissimo arabo saudita, al centro di molte manipolazioni. ..
    Guarda che qui nessuno(io almeno )parla per "sentito dire"..IO prima leggo POI parlo, o posto...Non sono certo io quello che ha dimostrato di citare autori a sproposito
    Quanto al passo di Fini che hai riportato, conferma il mio giudizio.Semplicemente demenziale....e filo-islamico ovviamente.

  7. #17
    Estremista della libertà
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Stanza dei bottoni del Forum "Libertarismo"
    Messaggi
    18,289
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by larth
    quindi visto che qui si tranciano giudizi per sentito dire riporto per intero il passo di fini su omar ...affinche' ognuono possa farsi un giudizio proprio senza la 'mediazione' di qulacuno
    Ti sembra che quella non sia un'apologia dell'oscurantismo talebano?
    Rileggi, prego, come io a suo tempo ho fatto un paio di vote (mi pareva impossibile che uno sano di mente scrivesse boiate simili).

  8. #18
    Ridendo castigo mores
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    9,515
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    cari ' liberalliberistilibertarii' ... per intanto i lettori del forum potranno farsi una opinione propria invece che bersi i vostri giudizi ' meditati' ... Giudizi che sono personali e non verita' assolute ( o no ? ).
    Infatti contesto che sulla base di questo testo M. Fini sia ' filoislamico' ... e per il resto e' dei moderni 'liberali 'dare del demente a chi professa convinzioni contrarie alle proprie..

  9. #19
    email non funzionante
    Data Registrazione
    27 Aug 2009
    Messaggi
    809
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by larth
    cari ' liberalliberistilibertarii' ... per intanto i lettori del forum potranno farsi una opinione propria invece che bersi i vostri giudizi ' meditati' ... Giudizi che sono personali e non verita' assolute ( o no ? ).
    Infatti contesto che sulla base di questo testo M. Fini sia ' filoislamico' ... e per il resto e' dei moderni 'liberali 'dare del demente a chi professa convinzioni contrarie alle proprie..
    Lettera ad un amico iracheno

    Intanto, pubblicando lo stralcio di Fini gli hai sicuramente fatto torto visto che il suo libello si compone di poche paginette, se poi gliele pubblichi aggratis il "vostro" ha ragione a incazzarsi.Non c'è come toccare i danee agli odiatori del denaro per farli inalberare Era chiaro che si parlava del libro presumendo che i forumisti l'avessero letto.In caso contrario nessuno obbliga qualcuno ad intervenire su di un argomento che non si conosce(e questo non vale solo per la geopolitica ma anche per la finanza ).

    Secondo: il libro di Fini è interessante e sotto alcuni aspetti condivisibile.Proprio per questo fa rabbia che le giuste intuizioni ivi contenute vengano abbinate ad una malcelata quanto evidente simpatia filo-islamica.

    Terzo: non è solo nel campo della geopolitica che Fini, a mio parere, prende solenni cantonate.Anche in quello politico non scherza.Perchè un conto è essere anti-berlusconiani(e qui ha ragione)e un altro conto è accompagnarsi, in nome di questo antiberlusconismo, a "figuri" come Flores D'Arcais, Borrelli, Travaglio et alii...come si evinceva da inoppugnabili e per certi versi inquietanti immagini televisive che relazionavano di un convegno pubblico credo organizzato da Micromega...

  10. #20
    Estremista della libertà
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Località
    Stanza dei bottoni del Forum "Libertarismo"
    Messaggi
    18,289
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by larth
    e' dei moderni 'liberali 'dare del demente a chi professa convinzioni contrarie alle proprie..
    Com'è dei moderni "tradizionalisti" il relativismo illuministico...

 

 
Pagina 2 di 3 PrimaPrima 123 UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito