IRAQ LIBERO: ALLA CAMERA DIVENTA MOZIONE


Marco Pannella

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(RadioRadicale.it, 19Feb - 18:15) - L'appello di Marco Pannella «Iraq libero» è stato presentato come mozione dal gruppo dell'Udc alla Camera nel corso del dibattito sulla crisi irachena. La mozione è stata fatta propria anche dai gruppi Ds, An, Margherita, Verdi, Udeur.

Ieri sera Bruno Vespa non aveva invitato Pannella, perché "non compatibile con il dibattito parlamentare al quale i radicali non partecipano per la loro assenza in Parlamento"

Sì alla proposta Pannella «Iraq libero», con esilio di Saddam Hussein e amministrazione Onu dell'Iraq per garantire un futuro di democrazia e diritti agli iracheni. Questo il contenuto di una mozione presentata alla Camera dal gruppo dell'Udc. La mozione impegna il Governo a promuovere la via indicata dai radicali, e sostenuta da più di 200 parlamentari di ogni partito.

Il capogruppo Udc Luca Volonté, in un primo momento, dopo la replica del ministro Frattini, aveva ritirato la mozione, ma a seguito della decisione dei gruppi Ds, Margherita, Udeur e An di farla propria, ha aderito alla richiesta di rimettere ai voti del documento.

Il ministro Franco Frattini aveva rimesso al giudizio dell'Aula la mozione presentata dall'Udc perché, aveva spiegato, l'esilio di Saddam Hussein è stato definito impraticabile da Tarek Aziz.

Dunque esilio di Saddam e Amministrazione fiduciaria Onu, affidando a un uomo di stato di altissimo livello il compito di predisporre, entro un termine di due anni, "le condizioni di pieno esercizio dei diritti e delle libertà per i cittadini iracheni, come esige la Carta dei diritti fondamentali delle Nazioni Unite"

L'intento dell'Udc, d'intesa con il leader radicale, è quello di avere un consenso parlamentare il più possibile ampio Inoltre, nella mozione non viene espressa alcuna valutazione politica sull'operato del governo.

Pubblichiamo di seguito il testo della mozione presentato dall'Udc e diffuso dall'Agenzia Italia:

«Premesso che il punto di partenza per una soluzione politica della questione irachena risulterebbe essere l'esilio del dittatore Saddam Hussein, che cancellerebbe la necessità di un intervento armato degli Stati Uniti; tale soluzione non è solamente e principalmente alternativa alla guerra ma lo è anche alla attuale, drammatica situazione dei diritti democratici, di libertà politica e umani».

La mozione ricorda che «lo stesso biografo del dittatore, il francese Pierre Jean Luizarde, ha espresso la convinzione che Saddam Hussein potrebbe optare proprio per questa scelta». Si afferma inoltre: «L'ipotesi di una amministrazione fiduciaria internazionale controllata dall'Onu, con un mandato a tempo, garantirebbe le condizioni del pieno rispetto ed esercizio dei diritti e delle libertà per gli uomini e le donne irachene, così come sancito dalla Carta dei Diritti fondamentali delle Nazioni Unite; tale ipotesi, lanciata in un appello da Marco Pannella e che ha ricevuto già l'adesione di oltre duecento parlamentari italiani, non ha avuto sinora un adeguato supporto dai sostenitori della pace, per i quali l'unica alternativa alla guerra è solamente la pace e non anche la libertà, il diritto, la democrazia».

Ciò premesso, «si impegna il Governo a sostenere presso tutti gli organismi internazionali e principalmente presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, l'ipotesi di un esilio del dittatore iracheno e, sulla base dei poteri conferitigli dalla Carta dell'Onu, della costituzione di un Governo provvisorio controllato che ripristini a breve il pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali di tutti gli iracheni». (RRFP)

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