Lettera scritta 8 anni fa (23. 06. 1995), ma ancora attuale.-
PADANIA - TO-TO'H i SORDI ! ... RAZZISMO ITALIANO
TO-TO'H i SORDI !
Nei lavori teatrali del veneto Cesco Baseggio, del ligure Govi e del campano Edoardo de Filippo ci vengono trasmessi valori universali ben comprensibili (nonostante si esprimano nelle loro lingue madri) permettendo a chiunque di coglierne virtù e miserie riconducibili a ciascuno, universalmente, senza sminuire nè esaltare, con ciò, il Popolo in cui la storia si ambienta e di cui ne parla.-
Questi Artisti, nelle storie che raccontano, CI SONO, FANNO e CI STANNO nella parte che interpretano (come del resto tutti gli attori), ma più di tutti gli italici TOTO-SORDI & C. nelle loro, riuscendo però, questi ultimi, a denigrare e sbeffeggiare gli stessi loro Popoli che pretendono glorificare e vantare.-
Questi due campioni, innalzando a virtù ed esaltando i vizi, difetti e pregiudizi degli italiani, ridicolizzano le qualità positive degli Alpino-Padani, in disprezzo, iattanza e palese razzismo meridionalista italocentrico e romanofilo.-
Il quadro che ne si ricava, dalle "prestazioni artistiche" dei sopramenzionati totosordi è che gli italiani (Siculo-Sardo-Appenninici) sono i furbi, intelligentoni, donnaioli, affaristi imbroglioni specializzati in bidoni, truffe ecc., mentre gli Alpino-Padani sono così rappresentati:
i Veneti = La serva sciocca, in quel di Roma-Napoli-Palermo e disponibile alle voglie del padrone italiano di turno ed eventualmente anche a quelle di altri componenti la sua onorata famiglia.-
I Piemontesi = Il generale mingherlino, pizzo, baffetti e vocina da castrato, giustamente ridicolizzante il guerriero, ma insultante il Piemontese.-
I Lombardi = il "Brambilla" industriale, stupidotto ed insipido... ma che però ha i soldi.
Gli Emiliano-Romagnoli = La donna esuberante e vogliosa, spregiudicata e puttana che sembra sia lì ad attendere solo le brame degli italianozzi superINcazzati ! ... e se si dà il caso di rappresentare l'uomo, questi appare "mutante" (=effeminato).-
Guardando le storie che raccontano nei loro film si disprende che gli Alpino-Padani, cioè noi, i nostri padri ed i nostri figli, siamo sciocchi, finocchi e da poco e le nostre donne, cioè le nostre madri, mogli, figlie e sorelle, prostitute !
Mi pare che chiunque, con sufficente grado di civismo e morale, riesca a comprendere che una simile rappresentazione oltre che a denigrare chi la subisce, dovrebbe umiliare anche chi la attua; ma così non è, anzi ! pretendono Seggi Senatoriali e Monumenti per la loro NOBILE FATICA !
Sono quindi, scandalo, queste mie constatazioni e deduzioni o non lo è forse di costoro, che hanno attuato kuelle vergognose sudescritte e di coloro che li esaltano in nostro detrimento ?
Non sarebbe il caso, invece, che questi italiani, o qualcun'altro per essi, tra il loro popolo, ci chiedessero scusa ?
Non cogliere quindi la differenza che c'è tra i primi tre universali ed i secondi due razzisti significa che coloro che vogliono fare monumenti a questi italici ed elargire "medaglioni senatoriali" ai SORDI, lo siano, senza però pretendere da chi SENTE, di non recepire ed a chi VEDE, d'essere cieco.-
Ora chiedo agli Alpino-Padani:" Non è ora che a questi italiani si impedisca di continuare a delinquere ? Cosa si può fare per emanciparli dalla loro miseria morale ?".
Se nella repubblica italiana il medaglione di senatore a Sordi e monumento a Totò non fanno scandalo, la Confederazione Alpidano-Tirreno-Appenninica che evoco, spero li sappia additare ad ignominia ... Autori ed Editori.-
Amen.
Abrezio
PS
Ho speso molti anni della mia vita all'estero e posso confermare che l'italiano nel mondo lo si identifica ( nei rapporti spiccioli tra noi gente comune vivaddio) con :" Mafia, Maccheroni, Mandolino, O Sole Mio e Tarantella" che a me, Alpino-Padano, piaccia o non piaccia, non corrisponde per nulla !
La mia cultura Alpidana è :" Quella del Monte e del Fiume; dei Cori e Canti di Montagna e dell'Aida, delle Mazurche e delle Balere, della Polenta, del Buon Vino e dell'Osteria Paesana (... avulsi dal retrogrado senso dell'onore mafioso e miserevole"; della Fisarmonica, del Violino e ... della Ferrari ... ecc.";
l'ITALIANO, quindi, NON MI RAPPRESENTA; ma mi ESPROPRIA !
Il Federalismo s'impone, se vogliamo riconoscerci nei nostri diritti negati ed oppressi, per cui se questo Stato vorrà rimanere ancora unito, dovrà cambiare anche il nome e da Italiano trasformarsi, appunto, in
Confederazione Alpino-Padano, Tirreno, Appenninica
C.A.T.A
per rendere così giustizia a tutti i Popoli che oggi conformano l'opprimente Stato Italiano.-
E' razzismo, dunque, reclamare il diritto ad essere universalmente riconosciuto per la cultura dei miei Padri che esprimo, a cui appartengo e di cui ne chiedo, in giustizia, riconoscimento ?
Cordialità.
firmato P.E.
23. 06. 1995
TOTO'SCEMI !
Temi sempre attuali, purtroppo, quelli che l'italico cialtronesco razzismo non vuol smettere di propinarci ed imporre, a noi Padani, come "civiltà, arte e cultura da rispettare, perpetuare e santificare".
Così mi rispondeva Vimercati sull'Indipendente, nel 1995; ma non mi pubblicava la replica (ancora attuale) che includo nelle due pagine successive.