Sicuro?Originally posted by Bartolomeo
Solo una postilla: in Italia lo sciopero politico è vietato.
saluti
Sicuro?Originally posted by Bartolomeo
Solo una postilla: in Italia lo sciopero politico è vietato.
saluti
Originally posted by Claude
Sicuro?
Già.
Sì, vabbeh, ma io ci pensavo lo stesso....Originally posted by Bartolomeo
Solo una postilla: in Italia lo sciopero politico è vietato.
saluti
Comunque ci sono delle motivazioni che li hanno spinti a fare uno sciopero...
Originally posted by Claude
La verità è che i disobbedienti pensano che la loro causa sia l'unica causa vera, importante e definitiva. Non hanno la più pallida idea di cosa significhi essere democratici, ovvero non comprendono che chi è portatore di una data idea o concezione del mondo deve essere anche il primo a, come dire, prendere le distanze da questa idea e concezione, in nome della ragionevolezza. Una persona democratica ha il dovere di dubitare, ha il dovere di mettere in discussione le sue idee in primo luogo. Ma, per fare ciò, bisogna che, anche quando si è molto convinti di qualche cosa, e si intenda manifestare tale convinzione a gran voce, si contibuisca alla costruzione di un clima di confronto, attreverso il rispetto delle regole e la civiltà del comportamento.
INTERVISTE ALL'UNITA' E AL CORRIERE DELLA SERA (ANSA) - ROMA, 27 feb - Massimiliano Pilati, responsabile del settore ''non violenza e conflitti'' della Rete di Lilliput, contesta l'opposizione: ''Quelli dell'Ulivo - spiega - continuano a non capire lo spirito pacifista di questo movimento''. Pilati ricorda che ''Luciano Violante, in occasione dell'anniversario del G8 di Genova e dell'assassinio di Carlo Giuliani, venne a dirci che i Ds avevano sbagliato a non appoggiare il movimento. Ora, invece, prende nuovamente le distanze dal movimento. Forse e' troppo grande e forte per il centrosinistra italiano''. (ANSA). NAN
"Vogliamo distruggere tutti quei ridicoli monumenti del tipo "a coloro che hanno dato la vita per la patria" che incombono in ogni paese e, al loro posto, costruiremo dei monumenti ai disertori. I monumenti ai disertori rappresentano anche i caduti in guerra perchè ognuno di loro è morto malidicendo la guerra e invidiando la fortuna del disertore. La resistenza nasce dalla diserzione"
Partigiano antifascista, Venezia, 1943
Questo non mi sembra un grosso affare...Originally posted by Oasis
Boselli è andato via per polemiche sui treni , ma niente di preoccupante.
Intanto è tornato ufficialmente Tonino Di Pietro
On. Claudio Martelli
E dove sta scritto?Originally posted by Bartolomeo
Già.
ha cento volte dimostrato la sua totale subalternità al sistema di potere dominante. Non è un socialista - è un liberalconservatore travestito (e oltretutto è un mediocrissimo politicante)Originally posted by Claude
Tutta la mia solidarietà a Boselli. Ha cento volte ragione.
Che se ne vada, lui con tutti i vari rutellini e pseudosocialisti
Originally posted by Politikon
ha cento volte dimostrato la sua totale subalternità al sistema di potere dominante. Non è un socialista - è un liberalconservatore travestito (e oltretutto è un mediocrissimo politicante)
Che se ne vada, lui con tutti i vari rutellini e pseudosocialisti
E chi la stabilisce la statura politca di un leader? Io potrei dire che Bertinotti è un politico mediocre, perchè ha consegnato il paese alla destra. Quanto al concetto di socialismo, lo si è più volte visto: lo SDI e i DS sono andati Avanti, voi siete rimasti al Congresso di Livorno...
Bertinotti è molto morettiano: "facciamoci del male".Originally posted by Manfr
E chi la stabilisce la statura politca di un leader? Io potrei dire che Bertinotti è un politico mediocre, perchè ha consegnato il paese alla destra. Quanto al concetto di socialismo, lo si è più volte visto: lo SDI e i DS sono andati Avanti, voi siete rimasti al Congresso di Livorno...
Siamo in democrazie e non in una dittatura a cui è lecito ribellarsi.
Le leggi si contenstano anche con forza ma si rispettano.
La dicitura "sistema politico dominante" non significa niente.Originally posted by Politikon
ha cento volte dimostrato la sua totale subalternità al sistema di potere dominante. Non è un socialista - è un liberalconservatore travestito (e oltretutto è un mediocrissimo politicante)
Che se ne vada, lui con tutti i vari rutellini e pseudosocialisti
Tutte le organizzazioni sociali, di qualunque tipo siano, sono interpretabili come "sistemi", in cui, al limite, esistono dei dominanti e dei dominati. Nel sistema che piace a te governa una burocrazia eletta da nessuno, nei modi della tirannia, in quello in cui viviamo e nel quale continueremo a vivere per molto e molto tempo ancora, governa, in uno stato di diritto, chi è eletto dal popolo, nei termini in cui la nostra Costituzione democratica descrive. Boselli non è un conservatore, molto probabilmente un liberal socialista, tanto per dare delle etichette.
Tu e chi la pensa come te siete di conservatori, avendo degli schemi cognitivi a dir poco ottocenteschi.
Anzi, non siete nemmeno conservatori, ma soltanto decrepiti, e state precipitando nella senilità l'intera sinistra italiana, che, a più di dieci anni dalla caduta dal Muro, ancora non si è ripresa.
Quest'elaborazione del lutto mi sta stancando, mi dispiace dirlo, ma non lo sopporto più. Questa indecisione, questo continuo andirivieni di mezze opinioni ipercompromissorie e prive di sostanza.
Comincio ad averne abbastanza. Ma io non conto nulla......sono parte del sistema.