Figliolo, lei è un asino...
(D.Pastorelli, cit.)
Figliolo, lei è un asino...
(D.Pastorelli, cit.)
--come sei triviale!
Verosimilmente la crisi generale che riduce gli investimenti autonomi nell'edilizia riduce ,di conseguenza ,anche l'indotto in cui i produttori di sanitari sono i primi a registrare la mancanza di ordinazioni.
Che l'azienda vada all'estero quando non riesce a vendere la produzione mi sembra una balla messa in giro dai sindacati.
L'imprenditore ha deciso semplicemente di uscire dal mercato per non rimetterci.
La mano d'opera ora soffrirà e crederà che basti una pressione sindacale sul governo per risovere il suo problema.
Naturalmente poi ci sono gli economisti del forum di area rossa che hanno già trovato la soluzione: Nazionalizzare il settore.
Non si rendono conto che con l'economia allargata ,che non conosce frontiere, la nazionalizzazione è ancora più impraticabile e del resto laddove c'era essa è sparita soprattutto nell'europa dell'est e russia asiatica.
Nell'economia mon esiste lo stato di equilibrio,essa procede e retrocede sulla base delle aspettative degli operatori e non c'è nulla da fare nemmeno con i governi di sinistra che al massimo torchiano di più la pressione fiscale stimolando la fuga degli imprenditori e il disinvestimento e la evasione fiscale.