non è che gli stati non sono interessati a regolamentare
l'economia; il dramma è che non esistono più,
perchè ormai svuotati di ogni sovranità e potere.
leggi e regolamenti, vengono varati in altre sedi,
non propriamente rappresentanti gli interessi
della popolazione.
Fino a quando la popolazione riconosce come legittima e legale la pratica che tu hai descritto, non cambierà nulla.
La cosa curiosa è che nel medesimo istante in cui dovesse avvenire ciò che ho detto, anche lo Stato farebbe la medesima fine.
Curiosa situazione...
Figliolo, lei è un asino...
(D.Pastorelli, cit.)
E meno male che la crisi sta per finire...
Comunque, il crollo delle esportazioni nei Paesi occidentali ha determinato l'attuale disoccupazione cinese...la disoccupazione attuale non è data dunque dalle delocalizzazioni, ma da altro.
Pare che il governo cinese voglia assumere molti neolaureati cinesi (e devono essere fior di laureati) nella qualifica di assistenti dei funzionari dei villaggi, pur di tenerli occupati e di calmare le potenziali ribellioni...
Gladstone: " Se il popolo d'Inghilterra avesse dovuto attendere le libertà dal ricorso ai mezzi legali, esso le aspetterebbe ancora"
Questa è la globallizzazione, bellezza.
Vi ricordate le risatine che facevano in faccia a Bossi quando si opponeva al crollo "subitaneo e improvviso" delle frontiere?
"e come andare contro una locomotiva con arco e frecce" dicevano...
"grande opportunità, una rizorza" dicevano altri, tirando in ballo "la creatività" degli italiani
Speravano forse di essere salvati dalla fantasia di qualche stilista un pò gay e forse pure drogato come un cavallo del Palio di Siena?
BUFFONI!!!