Forse gli unici "artisti" apprezzabili della serata di ieri sono stati quelli di Zelig, anche lì cmq i baci a sproposito si sprecano (questa volta nei confronti di Bisio). Le performance della Litizzetto che si è limonata Baudo e ha parlato come uno scaricatore di porto (o forse peggio) le ho viste in birreria prive dell'effetto audio e vi assicuro che mi sono bastate, devo dire che dopo aver letto il sunto delle sue volgarissime battutacce sul televideo questa mattina e associandole a quanto avevo visto inizio a chiedermi se non sia il caso di contrassegnare il Festival di Sanremo dal "bollino rosso".
Ci sono poi due cose che stridono fortemente nella visione di questa croce quale è sanremo: la prima è la celebrazione pomposa di tanti artisti oltre la metà dei quali all'uscita della frontiera italiana già non li conosce più nessuno.
La seconda sono le trasgressioni volgarissime (ieri Benigni e Fiorello, oggi la Litizzetto) di fronte a un pubblico tutto "puntuto" e serioso quale vuole apparire, che ha pagato quelle poltrone diversi milioni di vecchie lire e che si trova costretto dalle circostanze a non scomporsi ma anzi a sorridere con malcelato imbarazzo. Molto divertente davvero!