Nazionalsocialismo esoterico. Studi iniziatici e misticismo messianico nel regime hitleriano | 1ª ed.
Brossura | 302 | Cooper Castelvecchi | 2003 | ISBN: 8873940099


Marco Dolcetta


Prezzo di copertina: Euro 18,00


Contenuto:
Nel loro progetto di riformare e rifondare l'umanità i nazionalsocialisti coltivarono filoni di ricerca sul paranormale e l'esoterismo, come pure sulle origini di molte dottrine orientali. Una specifica divisione SS, la Ahnenerbe (in italiano 'Eredità Ancestrale'), si occupava dello sviluppo di queste discipline, nell'intento di fornire al regime hitleriano delle fondamenta di carattere iniziatico. La Ahnenerbe pubblicava studi sulle antiche popolazioni indogermaniche, i sistemi di grafia storici come le rune interpretati in chiave magica, la meditazione, la dottrina della razza, la kabalah, le simbologie e le religioni orientali e molto altro ancora. L'interpretazione della figura del Fuhrer come guida sciamanica del popolo (individuata in senso 'diagnostico' anche da Carl Gustav Jung) sembrò trovare nel lavoro di questi esoteristi una legittimazione e un fondamento culturale e politico. Questo libro è un inedito lavoro di scavo interpretativo tra le fonti dottrinali dell'esoterismo nazionalsocialista: dalle società segrete agli studi sulla gnosi e l'alchimia, dalle spedizioni che portarono in Tibet, nel deserto del Gobi e in Amazzonia gli uomini della Ahnenerbe fino alla stesura di una vera e propria dottrina segreta, con vari rituali di iniziazione. I nazionalsocialisti volevano non solo riformare completamente l'umanità, ma anche riscrivere la Storia, partendo dal culto degli eroi e da un'interpretazione artatamente selettiva dell'epica di Wagner e del pensiero di Nietzsche.Tutta l'Europa centrale fu scossa nelle sue fondamenta da questo lucido delirio collettivo, in cui il destino del popolo tedesco si proiettava in una missione di carattere ultra-terreno e ultra-storico. Fino a ipotizzare che il Nazionalsocialismo vero, come mito ariano dell'aristocrazia guerriera, fosse un Empireo di valori eterno e attingibile solo agli iniziati, del tutto indipendente dalle vicende storiche immediate dell'hitlerismo e del Terzo Reich. Hitler fu dunque visto come un avatar, una delle tante incarnazioni della Ruota del Mondo (simboleggiata dall'icona orientale della svastica) che, secondo i cultori di questa disciplina segreta, non avrebbe mai smesso di girare, fino alla Fine dei Tempi.