VENEZIA; LA GIUNTA 'PERDE' GLI ASSESSORI VERDI E RC
DIMISSIONARIO IL PRO-SINDACO BETTIN (ANSA) - VENEZIA, 10 MAR - ''Ci siamo dimessi. Il confronto partito positivamente e rimasto tale fino a qualche giorno fa si e' trasformato improvvisamente in una partita a due tra Ds e sindaco su questioni che hanno a che fare con organigrammi, poltrone ed altro, tagliando totalmente fuori i problemi di merito''. Lo afferma il prosindaco di Mestre Gianfranco Bettin, annunciando le dimissioni di Verdi e Prc dalla giunta comunale di Venezia. Le dimissioni - anticipate dai quotidiani locali - riguardano lo stesso Bettin (Verdi) e gli assessori all'ambiente Paolo Cacciari (Rifondazione Comunista) e alle politiche sociali Beppe Caccia (Verdi), i quali - ha detto ancora Bettin - le consegneranno in giornata per protestare contro il nuovo organigramma della giunta guidata dal sindaco Paolo Costa (Margherita). Per il pro-sindaco verde, ''il documento che il sindaco doveva mettere a punto per dimostrare che raccoglieva le indicazioni delle varie componenti della coalizione se lo sono palleggiato tra lui e il segretario Ds Andrea Martella''. ''Abbiamo trovato tutto sul giornale - prosegue Bettin - vogliono chiudere la questione trattandola come mera questione di potere tra loro, quindi si facciano la maggioranza tra loro''. ''In giornata consegneremo le dimissioni - ha aggiunto il pro-sindaco - il tempo per risolvere problemi era da un consiglio all'altro, da lunedi' scorso ad oggi: il consiglio comunale e' riunito per le 17, se vogliono possono provare a metterci una pezza, ma mi sembra che la questione sia gia' andata troppo oltre''. Nel merito, Verdi e Rifondazione Comunista indicano come ''nodi da affrontare e non eludere la salvaguardia di Venezia, la questione Marghera, l'emergenza traffico, oltre a tutto il sistema welfare e cultura''. ''Noi chiediamo una svolta - ha concluso Bettin - dopodiche', siamo ben consci che questa e' una coalizione e che non esiste soltanto il nostro punto di vista, ma che si marchi la svolta che cerchiamo, questo si', e' il minimo''. BE