Una Europa snaturata ed irriconoscibile: ecco come si presenta, oggi, il Vecchio Continente. In verità ci sono stati momenti anche peggiori: la "culla della civiltà" (ovviamente moderna ed occidentale) ha dato origine ai mostri peggiori: il comunismo ed il nazismo si sono diffusi primariamente in Europa, per poi espandersi come virus letali (soprattutto il primo in verità, e per tempi assai maggiori) nel resto del mondo.
E tuttavia, oggi la nostra cara Europa non sta affatto bene. Da ogni singolo paese giungono notizie assai inquetanti, che stridono con il rispetto delle tradizioni e dell'ordine naturale. Matrimoni fra omosessuali (si uniscano pure se vogliono, ma non scopiazzando il sacro matrimonio e pretendendo pure le adozioni!), padri e madri di 13-14 anni, malcostumi dilaganti, aborto legittimo e sempre più praticato dagli adolescenti (dove sta la responsabilità?), piaceri sfrenati, consumismo sregolato. Persino la manipolazione della vita stessa, con il dilagare di esperimenti sulle cellule embrionali e dell'eutanasia).
Un'Europa, a livello istituzionale, delle burocrazie e dei potenti: capace solo di stabilie regole assurde ed asfissianti, persino sulla lunghezza massima delle zucchine.
E' questa l'Europa che noi desideriamo? No di certo.
Quale futuro allora per il Continente? L'idea di una federazione dei popoli non spiace: purchè la sovranità non sia percepita come lontana e distante, e formata da burosauri chiusi nei loro uffici.
Ma che tipo di sovranità?
Un super-Stato europeo, con la fine delle autorità dei singoli paesi, l'apertura totale dei confini?
Gli "Stati Uniti" d'Europa, sul modello americano?
Quest'ultima scelta è forse preferibile, per garantire le specificità di ognuno. Ma l'Europa è pronta a tutto questo?