Gela L'Ulivo scende in piazza per festeggiare il nuovo sindaco

GELA – -«Questa è la vittoria delle persone oneste sul malaffare». Lo ha detto l' ex ministro della Giustizia Oliviero Diliberto (Pdci) commentando la proclamazione da parte del Tar di Palermo a sindaco di Gela del suo compagno di partito Rosario Crocetta, che si era rivolto alla giustizia amministrativa per contestare l' elezione avvenuta nel giugno scorso del suo avversario Giovanni Scaglione (Cdl). Diliberto, intervenendo ieri sera a un comizio a Gela, ha assicurato «il massimo impegno del suo partito e dell' Ulivo in favore della cittadina siciliana», da lui definita «un avamposto dello Stato in una terra che chiede legalità, infrastrutture, lavoro e sviluppo». Il neo-sindaco si è insediato ieri mattina in municipio dopo un “bagno di folla”, nel quartiere Scavone, dove Crocetta ha trascorso una parte della mattinata a conversare con i cittadini e a raccogliere sfoghi e denunce sui mille problemi dei quartieri di Gela. Per festeggiare la proclamazione di Crocetta, ieri sera, i partiti dell' Ulivo, hanno partecipato ad un comizio in piazza Umberto. Rispondendo all' accusa del centro-destra che parla della sentenza del Tar come di uno “scippo politico”, Oliviero Diliberto ha detto: «Noi, non loro, siamo stati scippati di 10 mesi di amministrazione. Questa non è solo la vittoria di Crocetta sull' avversario. Questa è la vittoria della verità sulla menzogna, della giustizia sull'inganno» Dopo il comizio, fuochi d'artificio in piazza municipio hanno concluso la festa del centro-sinistra per l'elezione di Crocetta. E dopo la soddisfazione espressa l'altro ieri dall'Arcigay per l'elezione di Crocetta, ieri apprezzamento è stato manifestato anche dal coordinatore del Comitato direttivo dei teologi del Centro ecumenico di Milano che in una nota sottolinea con favore come sia stato «rotto un triste tabù e una tradizione di esclusione di cui una parte del ceto politico di destra andava fiera insieme con esponenti del clero»