Una lettera recapitata al Sole 24 Ore e ad altre due redazioni milanesi, a firma Nuclei Comunisti Rivoluzionari, rivendica la paternità degli spari contro la sede milanese di Forza Italia.
MILANO – Sono stati rivendicati dai Nuclei Comunisti Rivoluzionari gli spari dell’altra notte contro una finestra delle sede del coordinamento regionale di Forza Italia nel capoluogo meneghino.
La rivendicazione è arrivata oggi per posta al quotidiano Il Sole 24 Ore. Una busta bianca conteneva un foglio di carta stampato dal computer. All’interno un foglio con la scritta: “Onore e gloria al compagno Mario Galesi e a tutti i militanti comunisti caduti nella lotta contro l’opposizione imperialista per la causa della rivoluzione proletaria”. I funzionari della questura ritengono la rivendicazione credibile. Ma chiunque avrebbe potuto scriverla e imbustarla.
Secondo i dirigenti della Digos lo stesso messaggio sarebbe stato recapitato ad altre due redazioni giornalistiche del capoluogo lombardo. La lettera di rivendicazione è su un solo foglio, stampato a caratteri piccoli, senza alcuna intestazione né simboli, ma con la sola firma finale "Nuclei Comunisti Rivoluzionari". Una quarantina di righe, in cui si rivendica l'attacco "con armi da fuoco" al "covo nazionale di Forza Italia di viale Monza". Seguono accuse al governo, alla sua politica del lavoro e al suo "servilismo nei confronti dell'imperialismo americano" che, è scritto, "sta oggi trascinando l'Italia nel baratro della guerra". Come unica alternativa viene indicata la "rivoluzione proletaria".
Le ultime cinque righe contengono una serie di slogan, come "10-100-1000 nuclei per la costruzione del partito comunista politico-militare!", e "con il popolo iracheno e masse arabe contro l'imperialismo!". Secondo gli investigatore si tratta di un tentativo di imitare lo stile delle Brigate Rosse.
L’episodio risale alla notte scorsa: alcuni spari avevano colpito la sede forzista. I proiettili erano finiti su due diverse vetrate della finestra e, trapassando il vetro, si erano infranti in diversi pezzi, ritrovati all’interno dell’ufficio. Un altro proiettile aveva invece colpito la parte del muro tra le finestre del primo e del secondo piano.
(13 MARZO 2003, ORE 19:22, aggiornato alle 20.17)
Da: http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0...173300,00.html