"Germania: tagli al Welfare e aiuti alle imprese
Il cancelliere Schroeder presenta al Bundestag il programma per rilanciare l'economia: 15 miliardi di investimenti per comuni e pmi, riforma della sanità e dei sussidi di disoccupazione. Più flessibilità al lavoro
Berlino – Nuovi investimenti per 15 miliardi di euro, per le piccole e medie imprese e i comuni; più concorrenza nel sistema sanitario, unita alla riduzione delle prestazioni; riforma dello stato sociale, con una riformulazione dei sussidi per i disoccupati e nuove sanzioni per chi rifiuta un lavoro; più flessibilità nel mondo del lavoro.
Con questo programa, il cancelliere Schroeder tenterà di rilanciare l’economia tedesca e favorire gli investimenti; sul fronte della finanza pubblica Berlino conferma di voler rispettare il Patto europeo di stabilità, ma spinge per una lettura flessibile che consenta di affrontare le congiunture negative.
Ma secondo l'istituto di ricerca economica IfW, le proposte indicate dal cancelliere non sono sufficienti per consentire al paese di raggiungere quest'anno il tasso di crescita dell'1% previsto dal governo.
Investimenti. Nel suo discorso al Bundestag, Gerhard Schroeder ha annunciato che 7 miliardi saranno destinati ai comuni (per progetti nel settore idrico, acque reflue, rifiuti, infrastrutture sociali) e 8 al risanamento edilizio. Il governo manterrà le prossime tappe del progetto di riforma fiscale, che prevedono “sgravi di circa 7 miliardi di euro dal primo gennaio 2004 e di 18 miliardi dal primo gennaio 2005”.
Tali investimenti non accresceranno il debito pubblico né saranno legati ad aumenti fiscali. I fondi saranno attinti in parte dalla banca pubblica di sviluppo KfW (Kreditanstalt fuer Wiederaufbau) e i comuni potranno coprire una somma pari a 800 milioni, utilizzando i fondi inizialmente previsti per i danni causati dalle inondazioni della scorsa estate.
I progetti previsti andranno in particolare a vantaggio delle piccole e medie imprese, mentre saranno concessi crediti a tassi di interesse molto vantaggiosi a quei Comuni con problemi strutturali particolari e tassi di disoccupazione sopra la media.
Riforma dello stato sociale. Sarà una rivoluzione non da poco per i tedeschi, abituati a prestazioni ampie e garantite per tutti. Il cancelliere vuole ridurre i costi del Welfare, annullare gli accordi di monopolio del sistema sanitario tra ospedali e associazioni mediche e aumentare la concorrenza, per tagliare del 13% i contributi alla cassa malattia.
Sarà ridotto il numero delle prestazioni, anche se resteranno quelle per le cure dentarie ed entro il 2006 tutti i cittadini avranno “una carta d'identità elettronica sanitaria" per migliorare la qualità del servizio ed evitare doppioni.
Al posto dei sussidi per i disoccupati di lunga durata saranno introdotti aiuti sociali, meno elevati, e le sanzioni per chi rifiuterà un impiego colpiranno “i senza lavoro che hanno meno di 55 anni a partire da 12 mesi di disoccupazione e quelli che hanno 55 anni a partire da 18 mesi" contro i 30 mesi attualmente in vigore. Per lo stato sociale tedesco si prevede un risparmio da uno a 3 miliardi di euro.
Schroeder tende inoltre una mano alle imprese: in caso di licenziamento, le priorità “dovranno essere discusse direttamente tra le parti sociali piuttosto che tenere conto di criteri troppo rigidi come l'età e l'esperienza”; ai sindacati e all'industria chiede accordi contrattuali che permettono più flessibilità. In cantiere, poi, una serie di misure favorevoli alle piccole e medie imprese che semplificano la burocrazie e alleggeriscono il peso fiscale.
Patto di stabilità. La Germania ribadisce il proprio impegno verso il consolidamento di bilancio e il Patto di crescita e stabilità europeo, che non deve però essere interpretato in maniera flessibile, per “reagire a radicali fratture dell'economia mondiale”, dovute a eventi straordinari.
(14 MARZO 2003, ORE 14:20)"
Le persone di sx di casa nostra che ne pensano?