Sensi: "Batistuta, che fregatura all'Inter!"

"La sua cessione è stata una furbata da parte nostra". La replica di Moratti: "Parlava così anche di Cristiano Zanetti. Se vuole darci anche la fregatura Totti...".
ROMA, 3 aprile 2003 - "Domenica ci gioca contro? Che paura!". In vista di Inter-Roma, Franco Sensi spara a zero su Gabriel Batistuta che domenica vestirà per la prima volta da ex la maglia nerazzurra. "Siamo rimasti legati? - aggiunge il presidente della Roma - No, affatto. Lo abbiamo pagato moltissimo, ha giocato un buon primo anno poi nel secondo e terzo una debacle. Non dovrei dirlo perché è un professionista, ma tra due mesi non lo vede più nessuno". E Sensi colpisce indirettamente anche l'Inter rivelando le motivazioni che hanno spinto la società giallorossa a cedere l'argentino. "E' stata un'azione tecnica di furbizia da parte della Roma, cosciente di dare una fregatura. Se poi è stata data, è un'altra cosa, questo non lo so". A proposito poi di nuovi acquisti, Sensi ha chiaramente fatto capire che a lui Vieri non interessa. "Vieri? E' uno che gioca e non gioca, io voglio uno che giochi sempre. Non mi interessa. Totti invece è una realtà del calcio italiano, è un grande capitano e lo ha dimostrato anche ultimamente. Lo cureremo come merita il capitano di una grande società. E poi Totti non mi ha detto nulla".In vena di sparate, Sensi lancia anche un ultimatum a Fabio Capello. Il presidente giallorosso mette fretta al proprio tecnico, legato contrattualmente alla Roma fino al 2005 ma tentato da diverse sirene. "Gli concedo 10 giorni di tempo, entro questo termine - ha spiegato Sensi - dovrà dirmi quali sono i suoi progetti e io mi potrò regolare di conseguenza dopo aver esaminato la situazione. Se fra 10 giorni non avrò ancora ricevuto sue notizie, allora darò per scontato che rimane alla Roma, ha ancora due anni di contratto con noi, è un allenatore che mi piace e quindi per me non ci sono problemi: se vuole resta".Di grande signorilità e improntata all'umorismo la replica di Massimo Moratti alle frasi di Sensi, considerato il suo amico in Lega e contro l'asse Milan-Juve. "Bell'amico che ho! Comunque Sensi diceva le stesse cose anche di Cristiano Zanetti, quando lo abbiamo acquistato definitivamente. Se a questo punto vuole darmi anche la fregatura Totti...". Il presidente in mattinata aveva ricevuto Vieri, cui ha consegnato una medaglia per i cento gol in serie A, mentre nel pomeriggio ha assistito di persona all'allenamento della squadra a San Siro.