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  1. #1
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    Predefinito Bush a Berlusconi: grazie per il sostegno

    Da Televideo

    Bush a Berlusconi: grazie per il sostegno

    Il presidente Usa Bush ha scritto una lettera al presidente del Consiglio, Berlusconi, per ringraziarlo per il sostegno dato dal governo italiano alla lotta contro il terrorismo.

    Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi.

    "Desidero esprimere la gratitudine del popolo americano - scrive Bush - per lo straordinario sostegno che tu e il tuo governo avete dato alla guerra globale contro il terrorismo. Ti sei schierato con noi e noi non lo dimenticheremo".

  2. #2
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    Guardate un po' chi mi tocca rimpiangere...

    Saluti.

    Dal sito www.ilnuovo.it

    Craxi e la lunga notte di Sigonella
    Ricostruzione ricca di particolari inediti del sequestro dell’Achille Lauro e dello “scontro” nella base siciliana tra i carabinieri italiani e i marines americani
    di Carlo Ottaviano



    ROMA - La cronaca di ogni giorno, prima o poi, ci sarà raccontata nuovamente grazie a documenti inediti, particolari sottovalutati, segreti svelati. Eppure è bella leggerla anche quando è ancora parziale e può sembrare perfino più affascinante provare a ricostruire l’intero puzzle non avendo tutte le tessere del mosaico. Per questo è assolutamente da apprezzare, nonostante la palese e dichiarata visione di parte, il saggio sulla notte di Sigonella edito dalla Fondazione Craxi.

    Di parte l’editore, di parte l’autore: Franco Gerardi, ex direttore dell’Avanti. Di parte entrambi, perché al centro della narrazione c’è Bettino Craxi, presidente del Consiglio quel 7 ottobre 1985 quando un commando palestinese prese “possesso” della nave da crociera Achille Lauro, uccidendo un vecchio cittadino americano. Quel che avvenne dopo, a detta quasi di tutti, fu una delle pagine più onorevoli della Repubblica Italiana che tenne testa in fatto e in diritto all’ingombrante (in quel caso sicuramente) alleato americano.

    Gerardi ricostruisce quelle giornate dal punto di vista dell’allora premier, raccontando ora per ora emozioni, perplessità, preoccupazioni dell’inquilino di palazzo Chigi. Una ricostruzione, appunto, assolutamente parziale, ma proprio per questo estremamente interessante per sapere cosa passa nella testa di chi governa un Paese in casi simili. La prima cosa da fare è capire. Perché, si chiese Craxi, una nave italiana? In quel momento l’Italia era l’unico paese europeo a sostenere l’indipendenza del popolo palestinese e a riconoscere il suo capo Arafat. Perché, quindi.

    Da quella domanda si dipana il resto della storia: la mediazione dello stesso Arafat per liberare la nave, il trasferimento dei dirottatori in Egitto e il loro successivo viaggio su un aereo dell’Egypt Air. Quell’aereo costretto ad atterrare dai caccia americani a Sigonella, in provincia di Siracusa. E lì si vivono drammatiche ore, con i carabinieri che mitra in pugno intimano ai marines americani di lasciar perdere con l’idea di arrestare i palestinesi dirottatori. Intanto da Roma Craxi parla più volte col presidente americano Reagan.

    Non si dorme a Washington, non si dorme a Roma, non si dorme nemmeno al Cairo, ricorda Gerardi. La ricostruzione è intensa: ecco i rambo americani, ecco il pacioso colonnello italiano Annicchiarico costretto a far la voce grossa, ecco perfino i cow boy del cielo, i caccia americani, levarsi in volo violando ogni regola e sicurezza di volo, pur di tentare il colpo di mano dopo aver subito l’umiliante smacco da parte dei carabinieri.

    E naturalmente il saggio ricorda anche le tensioni nel governo italiano e i successivi chiarimenti con Ronald Reagan. Tutto, sempre dal punto di vista, del primo ministro italiano: una verità da “incrociare” con i ricordi che prima o poi saranno resi noti dai servizi americani e da altre carte italiane.

    Franco Gerardi
    LA NOTTE DI SIGONELLA
    Fondazione Craxi, 5 euro

  3. #3
    "Il Ventennio"
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    chissaà se ci da una mano a sbarazzarci dei no global, trasportandoli tutti in antartide...
    ahahhahahahhahahha
    hahahahahahhahahahha
    hahahhahahhahaha

  4. #4
    God, Gold & Guns
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    La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione. La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto. (Benjamin Franlink)
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    Predefinito

    Cioe' gli States ci proteggeranno in caso di attacco franco-tedesco (che non e' fanta-politica), e forse avremo anche qualche commessa in Iraq

    Grazie George, Grazie Silvio !!!

  5. #5
    God, Gold & Guns
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    In Origine Postato da Tomás de Torquemada
    Guardate un po' chi mi tocca rimpiangere...

    Saluti.

    Dal sito www.ilnuovo.it

    Craxi e la lunga notte di Sigonella
    Ricostruzione ricca di particolari inediti del sequestro dell’Achille Lauro e dello “scontro” nella base siciliana tra i carabinieri italiani e i marines americani
    di Carlo Ottaviano



    ROMA - La cronaca di ogni giorno, prima o poi, ci sarà raccontata nuovamente grazie a documenti inediti, particolari sottovalutati, segreti svelati. Eppure è bella leggerla anche quando è ancora parziale e può sembrare perfino più affascinante provare a ricostruire l’intero puzzle non avendo tutte le tessere del mosaico. Per questo è assolutamente da apprezzare, nonostante la palese e dichiarata visione di parte, il saggio sulla notte di Sigonella edito dalla Fondazione Craxi.

    Di parte l’editore, di parte l’autore: Franco Gerardi, ex direttore dell’Avanti. Di parte entrambi, perché al centro della narrazione c’è Bettino Craxi, presidente del Consiglio quel 7 ottobre 1985 quando un commando palestinese prese “possesso” della nave da crociera Achille Lauro, uccidendo un vecchio cittadino americano. Quel che avvenne dopo, a detta quasi di tutti, fu una delle pagine più onorevoli della Repubblica Italiana che tenne testa in fatto e in diritto all’ingombrante (in quel caso sicuramente) alleato americano.

    Gerardi ricostruisce quelle giornate dal punto di vista dell’allora premier, raccontando ora per ora emozioni, perplessità, preoccupazioni dell’inquilino di palazzo Chigi. Una ricostruzione, appunto, assolutamente parziale, ma proprio per questo estremamente interessante per sapere cosa passa nella testa di chi governa un Paese in casi simili. La prima cosa da fare è capire. Perché, si chiese Craxi, una nave italiana? In quel momento l’Italia era l’unico paese europeo a sostenere l’indipendenza del popolo palestinese e a riconoscere il suo capo Arafat. Perché, quindi.

    Da quella domanda si dipana il resto della storia: la mediazione dello stesso Arafat per liberare la nave, il trasferimento dei dirottatori in Egitto e il loro successivo viaggio su un aereo dell’Egypt Air. Quell’aereo costretto ad atterrare dai caccia americani a Sigonella, in provincia di Siracusa. E lì si vivono drammatiche ore, con i carabinieri che mitra in pugno intimano ai marines americani di lasciar perdere con l’idea di arrestare i palestinesi dirottatori. Intanto da Roma Craxi parla più volte col presidente americano Reagan.

    Non si dorme a Washington, non si dorme a Roma, non si dorme nemmeno al Cairo, ricorda Gerardi. La ricostruzione è intensa: ecco i rambo americani, ecco il pacioso colonnello italiano Annicchiarico costretto a far la voce grossa, ecco perfino i cow boy del cielo, i caccia americani, levarsi in volo violando ogni regola e sicurezza di volo, pur di tentare il colpo di mano dopo aver subito l’umiliante smacco da parte dei carabinieri.

    E naturalmente il saggio ricorda anche le tensioni nel governo italiano e i successivi chiarimenti con Ronald Reagan. Tutto, sempre dal punto di vista, del primo ministro italiano: una verità da “incrociare” con i ricordi che prima o poi saranno resi noti dai servizi americani e da altre carte italiane.

    Franco Gerardi
    LA NOTTE DI SIGONELLA
    Fondazione Craxi, 5 euro

    Sara' un caso che il ducetto sia stato il tengestista piu' perseguitato ?

    Mmmhhh, io ho i miei dubbi

    Chi la fa, l'aspetti

  6. #6
    "Il Ventennio"
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    In Origine Postato da Il Condor
    Cioe' gli States ci proteggeranno in caso di attacco franco-tedesco (che non e' fanta-politica), e forse avremo anche qualche commessa in Iraq

    Grazie George, Grazie Silvio !!!
    perchè non dichiariamo guerra noi a francesi e mangia patate???
    sono pieni di islamici, vuoi che in mezzo non ci siano terroristi?
    sicuramente si!!
    sicuramente una bella bomba blu tenebrescion invasescion sull'eliseo, non potrebbe far altro che garantirci un europa migliore....i mangia patate, non preoccupano, gli ribombardiamo dresda e il gioco è fatto,.

  7. #7
    Super Troll
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    certo che è un bel mondo corretto di fare politica.....
    persino i cortigiani delle mille e una notte erano pià corretti e puliti...
    su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
    voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..

  8. #8
    "Il Ventennio"
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    i francesi e i tedeschi hanno mandato a fan culo l'europa per mero calcolo:
    - hanno le aziende che fanno schifo ( le grandi).
    - le piccole e medie non essitono e si affrettano a farci le leggi contro.
    - non possono parlare perchè hanno le piazze piene di islamici, e rompono le palle.
    - hanno fatto discorsi dissonanti dall'eruopa, senza chiedere pareri.
    -hanno messo la neo nata comunità europea alla berlina mondiale...adirittura il cile ha fatto megliio.

    e mi dici che non dobbiamo mandarli a fan culo?
    e il minimo..io arriverei a bombardarli.

  9. #9
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    In Origine Postato da "Il Ventennio"
    perchè non dichiariamo guerra noi a francesi e mangia patate???
    sono pieni di islamici, vuoi che in mezzo non ci siano terroristi?
    sicuramente si!!
    sicuramente una bella bomba blu tenebrescion invasescion sull'eliseo, non potrebbe far altro che garantirci un europa migliore....i mangia patate, non preoccupano, gli ribombardiamo dresda e il gioco è fatto,.
    Ah, perchè noi abbiamo una bella flotta di bombardieri! Io abito a due passi da un aeroporto militare strategico. Gli unici aerei che volano, sempre meno, sono una decina di F-104 (le famose bare volanti) che hanno un'età fra i 30 e i 40 anni. Dice che saranno sostituiti da Eurofigther, non si sa come, non si sa quando,
    Dai, andiamo a bombardare Berlino!

  10. #10
    Super Troll
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    ma si!!! mettiamoci a leccare il culo di blair..... che in europa non c'è voluto neppure entrare...
    su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
    voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..

 

 
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