MILANO (14 aprile) - Marcello Dell'Utri è stato prosciolto per prescrizione nel processo d'appello bis in corso a Milano per la vicenda della tentata estorsione relativa ai danni dell'ex patron della Pallacanestro Trapani.
I giudici della quarta Corte d'Appello di Milano hanno derubricato il reato da tentata estorsione a minaccia e hanno dichiarato il «non doversi procedere» per intervenuta prescrizione nei confronti del senatore e anche del boss mafioso Vincenzo Virga. I fatti risalgono al 1991-'92.
In sostanza la Corte d'Appello che ha giudicato in sede di rinvio ha ritenuto la cosiddetta «desistenza volontaria» (articolo 56 comma 3 cp) e cioè ha escluso il reato di tentata estorsione e ha ravvisato solamente un'ipotesi di minaccia, reato che essendo molto meno grave del primo, è caduto in prescrizione.
Il senatore Dell'Utri ha fatto sapere tramite i suoi difensori, gli avvocati Pietro Federico e Giuseppe Di Peri, di essere «parzialmente soddisfatto» in quanto ritiene non sussista nemmeno il reato di minaccia. Quindi farà ricorso in Cassazione per ottenere la piena assoluzione.
Lo stesso vale anche per l'altro imputato, Vincenzo Virga, il quale come ha riferito il suo avvocato Antonio Palatini, impugnerà di nuovo la sentenza emessa oggi in quanto «si ritiene estraneo ai fatti contestati». Virga, boss di Cosa Nostra e che ora sta scontando un ergastolo in regime di 41 bis nel carcere di Parma, ha assistito alla lettura del dispositivo in videoconferenza.
http://www.ilmessaggero.it/articolo....=HOME_INITALIA
Art.56 comma 3 ? .. avere un buon avvocato vale già mezzo proscioglimento .