Il filo-americano Pannella fa la "guerra" a chi manifesta contro questa scellerata aggressione all'Iraq. In molte scuole e università italiane le attività didattiche sono sospese o procedono a rilento, per via della grande partecipazione studentesca al no alla sporca guerra degli anglo-americani.
All'Università Roma Tre, il Rettore Guido Fabiani, vista la grande mobilitazione studentesca aveva deciso, dopo il via al bombardamento dell'Iraq, la sospensione delle elezioni per protesta.
Questo, ovviamente, non piace ai radicali a stelle e strisce, che per bocca del loro deus ex machina, il digiunatore Pannella, hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma, contro il Rettore, per il reato di interruzione di pubblico servizio.
Il leader radicale, con la sua adorata pattuglia di filo-amerikani, sta cercando di dare una mano al paese più "democratico" del mondo: i guerrafondai d'oltreoceano.
Su questa denuncia nei confronti del Rettore, sentiamo lo stesso Pannella: "lo scorso 20 marzo, in occasione dell'attacco anglo-americano, il Rettore aveva infatti deciso di interrompere, per quella stessa giornata, tutte le attività didattiche programmate. La decisione-prosegue Pannella- assunta senza che fosse dato alcun preavviso agli studenti e motivata dalla preoccupazione di favorire la più ampia partecipazione democratica alle iniziative pacifiste in programma, non ha tenuto in minima considerazione il diritto dei molti studenti "altri" dai pacifisti di continuare a seguire la didattica, vanificando, per converso, lo stesso diritto degli studenti pacifisti, a far pesare la loro legittima assenza dalle aule universitarie dove si sarebbero dovute regolarmente tenere le decine di lezioni previste".
Nessuna meraviglia per questo attacco del leader radicale, ormai ci ha abituato a tutto e di più.
Rinascita