Originally posted by Österreicher
E se cominciassimo a pensare a come metter su un bell'Iraq day, tanto per non far sentire soli coloro che rifiutano il finto neutralismo alla 'né con Bush né con Saddam', senza per questo sdilinquirsi troppo per la sempre meno fulminea operazione chirurgica di mister Rumsfeld?
Con tutto il rispetto per gli amici americani (senza 'k', beninteso), non sarebbe più elegante, invece di sventolare le stars and strips gaggettate dal volpino Feltri, che restano pur sempre il vessillo di un invasore - sia pure sceso a democrazia mostrare -, non sarebbe più carino e indice di bon ton far presente ai curdi, turcomanni, caldei, sunniti, capitati in casa nostra e non ancora conquisi dalla sinistreria, che ci piacerebbe sfilare con loro senza gigantografie del Raìs, senza kefiah arafattiana, senza il corredo di kamikazzate che accompagna i tonitruanti cortei dell'opposizione arcobalenata, soltanto per dire 'sì' all'ipotesi di un Iraq liber o e sprovvisto di macellai? Dite che non sarebbe possibile, che se ne impadronirebbero subito i mestatori di professione, i sostenitori oggettivi del Baffone di Baghdad? Vogliamo provare a pensarci, per toglierci dal circolo vizioso dei pacifondai e dei guerrifisti?