Lunedì 31 Marzo a Viareggio c/o nella sala di rappresentanza del comune

I/Le Giovani Comunisti/e della Versilia Marxisti-Rivoluzionari hanno tenuto un'iniziativa sul tema : "contro i vecchi e nuovi imperialismi, l'attualità della prospettiva rivoluzionaria." Al dibattito hanno partecipato dalle 50 alle 60 persone. Il compagno Marco Ferrando che relazionava ha mostrato come le teorie di "globalizzazione" e "impero" fossero in realtà del tutto inattendibili e di come invece la teoria sull'imperialismo rimanesse attuale e confutata dagli avvenimenti in corso. L'aggressione americana all'Iraq è una guerra imperialista dove il petrolio è solo uno dei motivi, nemmeno il più importante, per cui gli USA assassini hanno deciso di seminare morte e terrore sulla popolazione irachena. Agli USA interessa, maggiormente prendere il controllo di quel territorio per trasformarlo in una enorme base militare dalla quale poter destabilizzare l'intera regione e minacciare Iran, Siria, Libano ecc. L'imperialismo USA, per quanto sia attualmente il più minaccioso, non è l'unico. L' UE rappresenta in prospettiva un altro nemico dei popoli e delle masse lavoratrici. Il pacifismo opportunista di Francia, Germania e Russia è figlio d'interessi economici in contrapposizione a quegli degli USA. Il governo francese che lancia bombe atomiche a Mururoa che interviene militarmente per reprimere in Costa d' Avorio, il governo russo che massacra il popolo ceceno che ha sterminato la gente nel teatro di Mosca, ma anche il governo socialdemocratico tedesco che attacca le conquiste dei lavoratori non sono e non saranno mai amici del proletariato internazionale. Gli amici del proletariato sono, invece, le masse arabe che si mobilitano contro i propri governi corrotti e servili e contro l'imperialismo USA. Per questo come Marxisti Rivoluzionari non ci accodiamo ai cori di pacifisti ma sosteniamo l'eroica lotta del popolo iracheno. Ci auguriamo che gli angloamericani siano sconfitti e cacciati dal territorio iracheno.
La pace non può essere un semplice slogan da gridare nei cortei ma deve essere un obbiettivo che può essere raggiunto solo avendo come tappa primaria la giustizia sociale. Ricordiamo, a tale prposito , la frase di Trotskij tratta dal programma di tranzizione del 1938:
" Disarmo? Tutto sta a determinare chi disarmerà e chi sarà disarmato. Il solo disarmo che possa prevenire o arrestare la guerra è il disarmo della borghesia da parte degli operai. Ma per disarmare la borghesia bisogna che siano armati gli operai..."


i/le Giovani comunisti/e della Versilia
Marxisti Rivoluzionari