...avvicina, Baghdad è in pratica circondata; voci dal mondo sussurrano del pericolo reale di impiego di armi chimiche.
La Germania, nazional-neutralista, sta già facendo molto più di noi in appoggio alla coalizione che libera l'Iraq.
La Francia, rimesso nel taschino il "cartellino rosso del veto", ha già detto che cambierebbe posizione se il regime di Saddam usasse armi da sterminio.
Forse non sarebbe sbagliato che il Consiglio supremo di difesa si riunisse di nuovo per ascoltare una relazione del governo.
E sarebbe bene che quella relazione contenesse chiare indicazioni diplomatiche, politiche e militari sulla posizione che il paese dovrebbe assumere immediatamente di fronte a una svolta di quel tipo nei combattimenti.
Al diavolo questa opposizione.
saluti