Anche tu nella lunga lista dei catto-federal-comunisti.Originally posted by brave_heart
E' questo il punto generale.
Siamo sicuri che esista la possibilità di estrapolare una visione dell'attuale situazione mondiale, anche se riferita al caso iraq, dalla impostazione politica globale di una mente indipendentista?
Il concetto di non ingerenza è o non è parte integrante di un pensiero libertario e federalista?
Chi e su quale metro di misura puo' decidere cosa sia meglio per un popolo, se non il popolo stesso, sul quale , e solo su di esso, poi ricadranno gli effetti di certe scelte?
Come possiamo pensare che chi vive a migliaia di chilometri, sappia decidere per un popolo, a prescindere da contesti sociali, storici, economici, culturali, se anche solo in padania riteniamo che "appena" i seicento km che ci separano da roma siano un abisso totale?
Le motivazioni di questa guerra, nella visione americana, ( armi chimiche non ancora trovate e usate, inosservanza di risoluzioni onu, etc) come si conciliano nel pensiero di un indipendentista, visto che tutti i vari movimenti indipendentisti mondiali da anni denunciano le stesse e altre violazioni alle risoluzioni onu e alle leggi dello stesso organismo, nei loro confronti?
Come puo' un indipendentista appoggiare gli inglesi, sapendo quale sia la loro politica sia passata che presente verso quelle che loro considerano colonie?
Come puo' un idipendentista credere che l'amministrazione bush faccia quello che sta facendo con spirito puro, nel rispetto della libertà dei popoli, consci di quello che hanno combinato nel passato, vedi Panama, vietnam, etc etc.....
Possiamo veramente credere che l'eventuale nascita della Padania, e più in generale un avvento in europa di un insieme di popoli, liberi dal peso politico ed economico dello statalismo burocrate e succhiasangue, non rappresenti per gli i cartelli economico politici americani uno spauracchio?
E alla fine, comunque, una considerazione:
La guerra è stupida e assurda, principalmente perchè non vince chi ha ragione, ma "solo" il più forte.
E non credo che la legge del più forte rientri tra i principi federalisti o indipendentisti.