L'Ue avrà un ministro degli Esteri e un'Agenzia militareCon l'obiettivo di avere un politica estera unitaria e di maggior peso, la bozza della Costituzione Europea prevede l'istituzione di un ministro degli Esteri. E un'Agenzia militare per la difesa e contro il terrorismo
BRUXELLES – Condizionata dagli ultimi eventi internazionali che hanno portato alla guerra in Iraq, l’Unione Europea adesso prevede l’istituzione di un ministro degli Esteri che rappresenti la politica unitaria europea. L'idea di un dicastero della politica estera è infatti previsto negli articoli della bozza di Costituzione dell’Ue, dove si specifica che la figura di un ministro degli esteri riassumerà, tra le altre, le funzioni dell'attuale presidente di turno, del responsabile della politica estera e di sicurezza dell'Ue. Nel documento è anche previsto che l’Unione “mobiliti tutti gli strumenti a sua disposizione, compresi quelli militari'' per ''prevenire la minaccia terroristica, proteggere le istituzioni democratiche e la popolazione civile da un eventuale attacco terroristico'' e assistere ''uno Stato membro'' nel ''caso di attacco terroristico o di una catastrofe di origine umana o materiale''. Nonché, un' Agenzia europea delle capacità militari'', che si occuperà soprattutto del settore degli armamenti e della ricerca. Tutte queste novità verranno quindi presentate al presidium europeo giovedì e venerdì prossimi, ma è già chiaro che le previsioni contenute nella bozza della Costituzione esprimono il convincimento che l’Ue debba avere una politica estera unitaria e un impegno comune nelle scelte militari e di difesa. In particolare, la previsione di un ministro degli esteri avrà il compito non solo di ricoprire il ruolo di vicepresidente della Commissione europea, ma anche di rappresentare l'Europa nelle organizzazioni internazionali col potere di chiedere di intervenire al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Secondo le bozze preparate dalla Convenzione, al ministro faranno inoltre capo le rappresentanze e le missioni diplomatiche dei 25 paesi dell'Unione. Il ministro avrà competenza anche in materia di politica commerciale, dello sviluppo, umanitaria, della sicurezza e della difesa.(6 APRILE 2003, ORE 180)
Se l'Europa non avrà un esercito e una politica estera comune in modo da alzare la voce a difesa del Vecchio continete contro lo strapotere americano tutte le discussioni fra filo e antiyankee non saranno sbagliate, saranno solo aria fritta.
Il singolo Paese che strilla contro Washington (vedi il caso Francia) non combinerà mai un cazzo e finirà solo penalizzato dal suo sciocco antiatlantismo.
W L'UE UNITA IN POCHI MA DECISIVI POTERI